CAI – ANELLO DI PINZANO al Tagliamento – Domenica 19 marzo 2023
Category : Attività della Sezione , Le nostre escursioni
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti” |
Gruppo: | ⊗ – Escursionismo | ||
Capo escursione: |
Tiziana DELPICCOLO o |
Luca DURI’ |
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Contatti: |
0432 985881 |
328 1027056 |
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Grado di difficoltà: | E | Escursionistico | |
Tempi: |
anello ore 5 con le soste |
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Dislivello: | 420 m | ||
Itinerario: |
Pinzano – Cascata “Sflunc” – Molimes di Costa Beorchia – Ossario Germanico – fonte Pociùt – Castello di Pinzano |
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Cartografia: | Tabacco 1:25000 foglio 028 | ||
Sentieri CAI: | N.822 | ||
Interesse: |
Paesaggistico, storico |
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Equipaggiamento / attrezzatura | E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.
Scarponcini leggeri o scarpe trekking, utili i bastoncini |
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Pranzo: | Al sacco | ||
Luogo e ora di partenza: | Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:30. Partenza ore 7:45. Eventuale secondo ritrovo parcheggio Despar al semaforo S. Daniele ore 8:40 | ||
Luogo e ora di arrivo: | Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 16:00 circa. | ||
Mezzo: | Auto propria | ||
Allegati: | |||
Note: | Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo. L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione. |
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI
COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE |
Relazione:
Questo anello corre lungo il sentiero CAI 822, inaugurato nel 2015 ma non ancora comparso sulle mappe cartacee. Siamo nelle Prealpi Carniche, sulle colline prospicienti il Tagliamento, vicini anche alla foce del torrente Arzino. Il territorio è molto vario, disseminato di borgate sparse su alture boscose, separate da vallecole con terreno argilloso e ricco di rivoli. L’aspetto è un po’selvatico, appena addolcito dalle fioriture primaverili. Interessanti gli aspetti storici ed anche gli scorci verso la pianura ed il fiume. PERCORSO – Lasciata l’auto presso l’ampio parcheggio in centro, vicino al campanile, attraversiamo la via principale e saliamo per via Castello, in direzione di Costa Beorchia. Seguiremo il percorso in senso orario, perciò dopo un centinaio di metri sulla strada asfaltata si svolta a sinistra prendendo una carrareccia che si trasforma in sentiero su una cresta alberata; ripidamente scendiamo sul fondo di una valletta umida, alla confluenza del rio Dietro Colàt con il rio di Costa Beorchia: qui ci sono vari attraversamenti dei piccoli corsi d’acqua, fino ad arrivare alla graziosa cascata “Sflunc” con annesso laghetto.
Un altro guado ci permette di risalire sul pendio di fronte, passando attraverso un foro scavato nella roccia. Il sentiero ora risale lungo il filo di una costa, tocca i ruderi delle case Samontàn e giunge ai terrazzamenti coltivati di Molimes, ben esposti al sole. Passiamo dietro le abitazioni e seguendo il sentiero fra i muretti a secco si tocca il punto più alto dell’escursione sulla costa del monte Molimes. Ora si divalla sul lato nord con il sentiero ed un breve tratto di strada; rientrati nel bosco, seguiamo un percorso a mezza costa, poi la discesa verso le case di Cjà Ronc. Di nuovo un tratto d’asfalto a fianco di ampi prati, fino alla strada principale: qui svoltiamo a sinistra e subito per il sentiero a destra fino al Col Pion; questo punto è estremamente interessante: vi troviamo il monumentale ossario costruito nel 1939 per accogliere le spoglie dei caduti tedeschi ed austriaci della Grande Guerra e rimasto incompiuto; inoltre postazioni difensive risalenti al secondo dopoguerra. Il sito è stato ripulito dalla vegetazione invadente e tabellato con interessanti pannelli informativi; è un bel punto panoramico sulla stretta di Pinzano e a sud verso il greto del Tagliamento. Dopo la sosta pranzo proseguiamo lungo la pista di servizio in direzione della strada, ma svoltando subito a destra: passiamo sopra il ponticello della ferrovia Gemona – Pinzano – Sacile, dismessa purtroppo da alcuni anni, e accanto alla sorgente “Pociùt”. Poi, con un ultimo strappo, si sale al colle del Castello Savorgnan di cui restano pochi ma suggestivi ruderi. Da questo punto si gode di un bel panorama anche verso i monti a nord: Monte Cuar e Flagjel, Monte Prat, Pala e Ciaurlec. Ci capiterà di trovare, qui o su Col Pion, il curioso gruppo di capre di un’azienda locale che, pascolando, mantengono ottimamente puliti questi siti dalle erbacce. In una ventina di minuti ritorneremo in paese al punto di partenza.
Foto: Luca Durì
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it