Author Archives: Stefano Viotto

Creta di Mimoias – cima est (2288 m) – 29 luglio 2018

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile   – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Stefano Viotto  Gianfranco Vecchi  
Contatti: 340 6790399 328 8026072  
Grado di difficoltà: EE Escursionisti Esperti
Tempi: salita 3,30 ore – discesa 2,30 circa
Dislivello: Salita 1050 m Discesa 1050 m  
Itinerario: Creta di Mimoias – cima est (2288 m), con partenza dalla località Pian di Casa (1236 m) in val Pesarina, salita alla casera Mimoias (1623 m) e alla Creta di Mimoias – cima est e rientro al punto di partenza per lo stesso itinerario di salita.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 01
Sentieri CAI: n. 202 fino alla casera Mimoias e poi per traccia – alcuni tratti erbosi molto ripidi su canalone.
Interesse:  paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura
Pranzo:  Al sacco e portare acqua in abbondanza.
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6,20. Partenza ore 6,30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

La meta dell’escursione è una complessa struttura rocciosa molto panoramica, che si eleva massiccia ed isolata nell’alta Val Pesarina, costituita da una serie di cime allineate in senso est-ovest poste di fronte alla Cresta di Enghe. Si percorre con l’auto la Val Pesarina (SS 465) superando l’albergo Pradibosco fino a raggiungere la località Pian di Casa (1236 m) (ristorante) dove si parcheggia. Si segue il sentiero CAI 202 in mezzo ad un bosco di abeti e faggi fino a raggiungere i pascoli della casera Mimoias (1623 m), non attiva; dopo breve sosta si riparte scollinando per scendere nella valle del Rio Mimoias che si risale fino a guadare il rio per portarsi sull’opposto versante orografico. In breve si raggiunge un masso con indicazione per la Creta di Mimoias. Abbandonato il sentiero CAI 202 si volge a sinistra seguendo la traccia che rimonta un costone boscoso e conduce ad un ampio canalone che si risale a destra. Il percorso procede seguendo la base di pareti rocciose verticali per poi completare la parte terminale del canalone su facili roccette. Si giunge quindi ad un’ampia conca pianeggiante con ristagni d’acqua che si oltrepassa per inerpicarsi lungo un pendio erboso in cui occorre prestare attenzione per tratti ripidi e scivolosi in caso di pioggia; superata la fascia dei mughi la visuale si apre su un caratteristico declivio erboso con splendide fioriture di genziana. Un ultima fatica per risalire le praterie alpine e raggiungere la sommità dove è presente la croce dell’anticima est (2288 m). Dalla cima si gode di un ampio panorama a 360 gradi che spazia da nord con la Creta di Enghe e il Creton di Clap Grand, a est la Creta Forata, a sud dalle Dolomiti di Forni fino in lontananza all’Antelao e a ovest dalle Tre Cime di Lavaredo alle cime di Sesto. Al termine della sosta si riprende il cammino di discesa percorrendo lo stesso itinerario utilizzato per l’andata fino al parcheggio.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello della foresta di Forchiutta – Paularo – Domenica 27 maggio 2018

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Stefano Viotto  O.N.C. Loretta Minesini  
Contatti: 340 6790399 348 6530263  
Grado di difficoltà: E Escursionistico 
Tempi: 6.o0 ore circa
Dislivello: Salita 900 m Discesa 900 m  
Itinerario: Anello della foresta di Forchiutta a Paularo, con partenza dalla frazione di Casaso (720 m), salita al rifugio Chianeipade (1248 m) e alla forcella Turriee (1556 m) e rientro a Dierico di Paularo.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI: 438 – molto ripido la prima parte
Interesse: paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:50. Partenza ore 7.00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Si percorre con l’auto la val d’Incarojo fino all’abitato di Paularo. Oltrepassato il ponte sul torrente Chiarsò si prende a destra le indicazioni per la piccola frazione di Casaso e, superate tutte le case si parcheggia in corrispondenza di una stazione di presa d’acqua (720 m). Alcune auto verranno lasciate a Dierico per il ritorno. Si tratta di una escursione ad anello che percorre la foresta di Forchiutta, parte su sentiero e parte su carrareccia forestale. Da Casaso il sentiero si inerpica ripidamente in un bosco in prevalenza di abete rosso in continua, costante e accentuata salita fino ad un’ancona votiva dove si apre improvvisamente su alcuni spiazzi prativi. Il percorso si fa ora decisamente meno ripido concedendo un po’ di respiro e la possibilità di ammirare alcune piccole baite private e, tra le fronde degli alberi, le montagne circostanti, dallo Zermula, al Monte Pizzul, al Salinchiet, al Monte Dimon e al Paularo. Si rientra a tratti nel bosco e si riprende a salire ancora per un pò lungo i fianchi dei monti Zouf e Chiastilirs. Il territorio è caratterizzato da profonde frane ed erosioni ben visibili dal sentiero, che precipitano giù fino al greto del torrente Turriee. Si esce finalmente dal bosco e il sentiero fin qui percorso si trasforma in comoda strada forestale che in leggera discesa porta in direzione del ricovero Chianeipade. Prima si incontra sulla destra un’altra baita privata (1135 m – Zouf di La) posta in un grazioso prato da cui si gode uno stupendo panorama sul monte Sernio. Si percorre la forestale per un tratto abbastanza lungo immersi nel bosco della foresta di Forchiutta fino ad incrociare un’altra strada forestale proveniente da Dierico, dal bivio si raggiunge in breve il bel rifugio forestale di Chianeipade (1248 m – ore 2) . Il rifugio è piccolo e molto bello, strutturato su due livelli, in parte in muratura e in parte in legno. Breve sosta ristoratrice. Si riprende il cammino seguendo ancora la strada forestale che prosegue quasi pianeggiante fino ad un bivio, dal quale si scende a destra sul greto del rio Cullar dove la strada si trasforma in sentiero risalendo con alcune serpentine i fianchi del monte che porta verso forcella Turriee. Ancora un breve tratto di salita e lo spazio si apre sui pascoli della Casera Turriee (1556 m – ore 3) adibita a ricovero per escursionisti. Si può ammirare i panorami : verso nord est appare in primo piano la Creta di Riosecco con dietro il Monte Cavallo di Pontebba e un po’ più a sinistra coperta in parte dal Monte Turrion, la Creta di Aip con la sua caratteristica forma piatta sommitale. Un rapido giro verso ovest e ancora lo Zermula, il Paularo, il Dimon e dietro spunta la sagoma prominente del gruppo del Coglians. Al termine della sosta si riprende il cammino per la discesa percorrendo lo stesso itinerario utilizzato per l’andata fino al rifugio Chianeipade per poi imboccare a sinistra la strada forestale, parte in terra battuta e parte in cemento che in 2 ore e mezza ci conduce alla frazione di Dierico (679 m).

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Domenica 14 gennaio 2018 – Forni Avoltri – Casera alta di Mezzodì

Dal parcheggio campo sportivo di Forni Avoltri per strada forestale fino alla Casera alta di Mezzodì e ritorno per lo stesso itinerario di salita.

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: – Alpinismo Giovanile X – Escursionismo – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Gregorat Massimo Morettin Lucio  
Contatti: 0432 997444 335 5371963  
Grado di difficoltà: F-EAI Escursionisti  
Tempi: 4.30 ore circa (soste escluse)
Dislivello: Salita 510 m Discesa: 510 m  
Itinerario: Dal parcheggio campo sportivo di Forni Avoltri per strada forestale fino alla Casera e ritorno per lo stesso itinerario di salita
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 01
Sentieri CAI:  
Interesse: Paesaggio innevato
Equipaggiamento / attrezzatura Scarponi da montagna, calzettoni termici e traspiranti, pile, giacca a vento impermeabile non troppo pesante, berretto, guanti, occhiali da sole, zaino, bastoncini da trekking telescopici, borraccia, thermos, ciaspe e ramponcini
Pranzo: Al sacco: Cibi leggeri e facilmente digeribili. Panino. Frutta secca, biscotti secchi, cioccolato, barrette
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 10, ore 7. Partenza ore 7.15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 10, ore 17,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Lasciata l’auto nei pressi del campo sportivo, si attraversa il ponte sul torrente Degano e si svolta a sinistra seguendo la carrareccia che costeggia la destra orografica del torrente e dopo circa 400 metri si giunge ad un ampio spiazzo utilizzato per l’ammassamento del legname.
Qui si prende la strada forestale a destra (tabelle) che sale a malga Tuglia, e con moderata pendenza si comincia a risalire il bosco che ogni tanto si dirada lasciandoci una bella visuale sui monti Volaia, Coglians e fino allo Zoncolan. Si esce poi dal bosco e su un ampio spiazzo si intravvede la Casera alta di Mezzodì che si raggiunge in breve tempo. Da qui si ha un panorama che spazia dal Monte Cadin sopra Piani di Luzza per quasi 360 gradi fino ai monti Pleros e Cimon che ci dividono dalla Val Pesarina. La discesa si effettua per lo stesso intinerario di salita.

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Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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