Author Archives: Stefano Viotto

ALTIPIANO DI ASIAGO – Sabato 14 e domenica 15 settembre 2024 – Monte Fior (1824 m), Città di Roccia e Ortigara (2106 m)

Tags :

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Ottaviano BRAIDA

Renato TAVERNA

Contatti:

333 5281532

331 2095993

Grado di difficoltà: EE Per escursionisti esperti
Tempi:

1° giorno 6:00 ore, 2° giorno 5:50 ore – escluso soste

Dislivello:

900 m 1° giorno

550 m 2° giorno

Itinerario:

Altopiano di Asiago: salita ai monti Fior (1824 m), Spil e Castelgomberto e monte Ortigara.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 050
Sentieri CAI:

840, 841, 861B

Interesse:

Paesaggistico – storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Sacco lenzuolo, asciugamano e pila frontale.

Pranzo:

pranzo al sacco 1° giorno, 2° giorno mezza pensione;

Luogo e ora di partenza:

Ritrovo a Porpetto, parcheggio ingresso autostrada – 14/09/24 ore 6:15. Partenza ore 6:30.

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

1° giorno

Escursione ad anello con salita alle erbose cime dei monti Fior (1824 m), Spil e Castelgomberto. Saliremo percorrendo il sentiero CAI 861B, interessante variante al sentiero CAI 861 che percorre le pendici della Meletta di Foza e sale attraversando un bosco misto prima e poi i pascoli della Casara Montagna Nova da dove si gode di uno splendido panorama. Da qui si intercetta il sentiero Cai 861 il quale esplora i monti sovrastanti la zona tra Gallio e Foza. Visita tre cime: il M. Fior, Il M. Spil e il M. Castelgomberto, teatro di dure contese durante la guerra 1915/18 e ancora oggi ricca di resti di opere belliche. Il percorso più ricco di vegetazione in basso ora si fa spoglio e aperto permettendoci di ammirare le singolari conformazioni rocciose dette “Città di roccia”, un luogo naturalistico che ha dell’incredibile. Linee di gobbe perfette, pietraie residuo della disgregazione della roccia calcarea, lavoro portentoso delle glaciazioni e non secondario segni e lacerazioni lasciati dalla Grande Guerra in questa che viene definita “La chiave degli altopiani”.

  • Salita per sentiero CAI 861B
  • Da Ribenach (1.009 m) a Casara Montagna Nova (1.733 m)
  • Dislivello 724 m, Salita 1:45 h, discesa 1:30 h, abbastanza impegnativo per dislivello.
  • Anello delle vette con saliscendi tra i 1.700 m e i 1.824 m di quota, circa 2:00 h

2° giorno

Raggiunto Piazzale Lozze da Gallio (19 km di strada parzialmente sterrata), l’escursione inizia per il sentiero CAI 841 sulla dx del piazzale verso cima della Campanella. Si tratta di un percorso ad anello. Ripercorreremo i punti più significativi della storia, dove per le persone che vogliono capire lo svolgimento degli avvenimenti successi durante la Prima Guerra Mondiale nella zona dell’Ortigara risulta obbligatoria.

  • Lunghezza percorso circa 9 km
  • Dislivello: saliscendi tra i 1.750 e i 2.100 m di quota
  • Tempi: 4:00 h circa, soste escluse
  • Sentieri: CAI 841, CAI 840 e sentiero Tricolore

Difficoltà: qualche tratto ripido su roccette nella discesa del M. Caldiera, ripida salita su scalinata attrezzata con corrimano e una breve galleria nella salita al Cippo Austriaco dell’Ortigara. Pernotteremo nel paese di Gallio a mezza pensione presso “Villa Giovanna“ (obbligo sacco lenzuolo e asciugamani), struttura gestita dalle suore Orsoline ai margini del paese, con parcheggio interno.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it


CAI Domenica 30 Giugno 2024 – Anello m.te Rancolin (2096 m) da Sant’Antonio

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Renato TAVERNA

Roberto BASSO

Contatti:

331/2095993

338/6862358

Grado di difficoltà: EE Per escursionisti esperti
Tempi:

Complessive ore 6:30/7:00

Dislivello: Salita 1200 m  – Discesa 1200 m

Sviluppo di circa 9 km

Itinerario:

Traccia: Park loc. Chiaspae (915 m) – Sentiero CAI 212 – C.ra Costa Baton 1731 m – F.lla Rancolin (1874 m) – Traccia informale su cresta di salita m.te Rancolin (2096 m) – Traccia informale di discesa c/o fienili Clapi  (1380 m) – Park loc. Chiaspae (915 m).

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 02
Sentieri CAI:

212 – Traccia informale

Interesse:

Geologico – Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

IDONEO VESTIARIO DA ESCURSIONE, BASTONCINI DA TREKKING/GHETTE/SPRAY ANTIZECCHE.

Pranzo: Al sacco; privilegiare cibi leggeri e/o facilmente assimilabili.
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:15. Partenza ore 6:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00-17:30 circa
Mezzo:

Mezzi propri

Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

PREMESSA: Trattasi di escursione con percorso in ambiente in parte boschivo; salita alla vetta su traccia informale di salita e cresta in parte aerea e ghiaiosa, da affrontare con cautela, adatta ad escursionisti con passo sicuro e buona autonomia di movimento in ambiente.

INDICAZIONI STRADALI DI APPROSSIMAZIONE: Raggiunto ed oltrepassato l’abitato di Forni di Sotto si raggiungerà per strada asfaltata la loc. di Sant’Antonio seguendo l’indicazione per Casera Baton fino ad un bivio ove, mantenendo la sinistra (strada sterrata/segnavia CAI 212) ci si inoltrerà fin dove possibile parcheggiando quindi nei pochi spiazzi presenti (915 m loc. Chiaspae) – 5/6 posti auto.

DESCRIZIONE: L’escursione prenderà avvio lungo una ripida rampa in cemento verso gli ultimi stavoli, proseguendo lungo la linea di un muretto a secco e raggiungendo in breve un pendio boscato.

SALITA.

Il sentiero innalzandosi a strette svolte con marcata pendenza in un bosco di faggio ed abete raggiunge un breve tratto orizzontale, riprendendo  salire  fino a sfiorare il greto di un impluvio. Prosegue fino al bivio di quota 1240 m (mulattiera non segnata per Fienili Preson) e segue il segnavia CAI 212  lungo un tratto caratterizzato dalla presenza di grandi massi entro una faggeta fino al margine di una radura posta alla base delle pendici del m.te Rancolin (prati di Clapi, 1350 m); tralascia a sx il successivo bivio per la cima sud del m.te Rancolin (traccia informale che verrà utilizzata per il rientro), si inoltra nel bosco di abete rosso, ravviato dalla presenza di alcuni maggiociondoli e raggiunge dopo poco il pascolo della ristrutturata casera Baton, adibita anche a ricovero; lascia a dx il segnavia CAI 212a, sale in diagonale una costa affacciata su di un valloncello, traversa in quota ed interseca il greto principale risalendone a dx ed a sx il solco asciutto; tralascia quindi a dx il segnavia CAI 213 per Casera Fantignelles, supera un caratteristico sperone roccioso e giunge in breve a forcella Rancolin dove la visuale si apre sul massiccio del m.te Clapsavon e sulla cresta del monte Zauf che sorregge e nasconde il Pian delle Streghe; abbandona qui il segnavia CAI 212 seguendo a sx, per traccia informale individuata da bolli rossi, la cresta del m.te Rancolin, aggira a sx  un piccolo sperone orientandosi poi a dx in direzione di un larice; traversa un ghiaione grossolano fino ad uno spallone .detritico che conduce dapprima ai piedi del colletto sommitale ed in seguito fino ad un ultimo  ripido strappo verso la vetta principale del m.te Rancolin (2096 m) dove la visuale si apre sul gruppo Bivera-Clapsavon e sulle Dolomiti di Forni.

DISCESA.    

L’itinerario prosegue su crinale roccioso, in parte aereo, spostandosi sul fianco destro tra mughi diradati giungendo in breve sulla cima sud del m.te Rancolin ove si trovano, dapprima una croce abbattuta ed una seconda croce con libro di vetta ed una campana.  Seguendo i bolli rossi scende tra gli arbusti, attraversando  a sinistra macchie di bosco e radure, perde rapidamente quota fino ad un costone dove devia a sinistra, proseguendo con una serie di serpentine su terreno più ghiaioso, giungendo infine al bivio della radura di Clapi dove si innesta sul sentiero CAI 212 con il quale rientra al punto di partenza.

Si ritiene opportuno non avere animali al seguito.

Ricognizione del tracciato effettuata in data 14.06.2024.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it


Monte Ciprnik (1736 m) da Kranjska Gora – Alpi Giulie slovene – Domenica 19 maggio 2024

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Tiziana Delpiccolo

Ciro Cargnelli

Contatti:

0432 985881

338 3821476

Grado di difficoltà: E-EE Escursionisti – Escursionisti esperti
Tempi: 7:00 ore circa
Dislivello: Salita 1.000 m Discesa: 1.000 m
Itinerario:

Traversata Kranjska Gora – M. Vitranc e Ciprnik; Riserva Naturale Zelenci

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 065
Sentieri CAI:

Sent. Slovenia n. 20 – n. 13

Interesse:

Naturalistico, paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Buoni scarponi con suola scolpita, bastoncini; abbigliamento da media montagna. Portare un documento valido per l’espatrio.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:20. Partenza ore 6:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 19:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Dopo aver lasciato un numero opportuno di auto alla partenza ed all’arrivo, ci incamminiamo dall’ampio park poco dopo il centro di Kranjska Gora (800 m), sulla strada per il passo Vrsic. Attraversata la strada e percorso un centinaio di metri, prendiamo il sentiero a destra segnalato da una tabella gialla, indicante N.20-Vitranc. La dorsale del Vitranc si risale a diagonali alternate a qualche strappo ripido, fra larici ed abeti: alcuni punti offrono interessanti scorci sulla selvaggia valle sottostante della Mala Pisnica; il tracciato non è difficile, ma presenta alcuni tratti dirupati e un po’esposti. In seguito, passiamo sul lato nord, con alcune finestre panoramiche che si aprono su Kranjska Gora; in corrispondenza di un bivio segnalato per il Bedancev Dom, noi risaliamo verso sinistra faticosamente su fondo scivoloso e in poco più di 2 ore arriviamo al nuovissimo Moicin Dom (1.555 m) poco lontano dal vecchio e dismesso Dom Na Vitrancu. Purtroppo questa zona, dove c’era fin poco tempo fa una bella radura verde in mezzo agli abeti, è stata rovinata per far spazio all’arrivo di una pista sci, nonché per la costruzione del nuovo rifugio.

Dopo una breve sosta si prosegue per 1 ora con saliscendi ancora sulla dorsale del Vitranc (quota massima 1.634 m) oltrepassando alcuni schianti di alberi, fino al bivio ben segnalato da dove si prende il sentiero per la salita alla nostra meta. Ripido ma non difficile, in mezzo ai pini mughi, troviamo qualche punto facilitato da corrimano e staffe metalliche: in circa 40 min. siamo sulla cima, pulpito di eccellenza per ammirare le severe e splendide Alpi Giulie slovene; verso nord invece la vista si apre sul rilassante verde della valle della Sava Dolinka, ai piedi delle Karavanke.

Ritornati al bivio precedente, si scende ora verso NW verso Planica, per il sent. 13 in un bel bosco inizialmente a faggeta, ripido e con qualche albero schiantato a ostacolare il percorso; un piccolo terrazzo panoramico a quota 1.280 m offre una ampia vista sui trampolini del Centro di salto con gli sci, ma anche sul dirupato versante nord del Ciprnik. Giunti a valle passiamo di fianco all’albergo Dom v Planici e poi per rilassanti prati fino alla pista ciclabile e alla Riserva Naturale Zelenci: merita visitare brevemente il laghetto verde/blu, davvero particolare, situato al centro di una zona umida.

Oltre il laghetto giungiamo al parcheggio dove troveremo le auto lasciate al mattino. Per la discesa avremo impiegato circa 3:00 ore.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
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info@caicervignano.it – www.caicervignano.it


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