Ferrata della Memoria – Val Vajont – 6 maggio 2018

Ferrata della Memoria – Val Vajont – 6 maggio 2018

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Pontel Giacomo Baruzzo Mauro  
Contatti: 329 1663218 338 8559872  
Grado di difficoltà: EEA-PD Ferrata poco difficile
Tempi: Salita 2 ore circa. Discesa 1 ora
Dislivello: Salita 300 m Discesa: 300 m  
Itinerario: Dalla diga del Vajont (744 m). Salita lungo la ferrata della memoria, rientro lungo il troi de sant’Antoni.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 021
Sentieri CAI:  380, 395/A, Troi De Sant’Antoni
Interesse: Paesaggistico, storico
Equipaggiamento / attrezzatura Scarponi adatti a brevi tratti di arrampicata, torcia elettrica (fondamentale), consigliati pantaloni lunghi e guanti senza dita. Casco, imbrago, kit da ferrata disponibili presso la sede
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7.30. Partenza ore 7.45.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Dopo longarone si prosegue sulla statale 251 che sale verso Erto. Al sesto tornante si stacca una stradina sula destra che termina in un piccolo parcheggio dove si lascia la macchina e da dove parte il sentiero che porta all’attaco della ferrata. Inizialmente si scende per pochi metri fino a raggiungere lo spettacolare canale che portava l’acqua dal torrente Vajont alla cartiera di Codissago già alla fine del 1800. Si prosegue questo canale fino a trovare una prima galleria di circa 150 m per la quale è consigliato portarsi una pila, seguita da una cengia con cavo da via ferrata, un’altra galleria più corta e altra cengia più esposta ma facile. Al termine della cengia si raggiunge una scala che segna l’inizio della parte difficile con i primi 100 metri impegnativi ed esposti. Subito dopo, grazie anche a una serie di cenge, si arriva a uno spallone intermedio, dove inizia la seconda parte verticale sempre difficile ma meno impegnativa della precedente, per poi proseguire su un’altra cengia verso destra e una seconda scala. Da qui si segue un intaglio nella roccia, costruito per far passare la teleferica che da Longarone portava i calcestruzzi fino sul cantiere della diga del Vajont, da dove in 5 minuti si arriva al sentiero 380 Passiamo sotto la “porta” di cemento e risaliamo per sentierino nel bosco, segni assenti) – Bivio q.835 (Innesto su sentiero CAI “Troi de Moliesa”, a destra si scende verso la diga, andiamo a sinistra per Casso, cartelli) – Bivio q.920 (Cartelli e innesto sul sentiero “Troi de Sant’Antoni”, a destra c’è il CAI 380 per Casso, andiamo a sinistra in direzione di Codissago e del CAI 395/A) – Sant’Antonio q.817 (Piccola cappella nel bosco in stato di abbandono) – Bivio q.765 (Innesto sul CAI 395/A, cartelli: dritto prosegue in falsopiano, noi lo teniamo a sinistra in ripida discesa) – SP. 251 q.668 (Finita la ripida discesa nel bosco ci innestiamo su una carrozzabile, a pochi metri c’è la strada asfaltata SP. 251 che prendiamo in discesa) – Deviazione q.625 (Lasciamo la SP.251 che curva a U e continua a scendere, andiamo dritto sulla stradina che termina al parcheggio) – Parcheggio q.615.

  • Carta Tabacco 021;
  • Dislivello 300 mt;
  • Lunghezza 600 m;
  • Tempo indicativo 2:00 ore salita più discesa (senza soste);

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


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