Monthly Archives: Aprile 2019

Monte Bedovet

Anello del Monte Bedovet (1064 m) – Domenica 14 aprile 2019

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Renato TAVERNA

Ottaviano BRAIDA  
Contatti:

331/2095993

333/5281532

 
Grado di difficoltà: T Turistico
Tempi:

Ore 4,30 complessive

Dislivello:

Complessivo m.  600

   
Itinerario:

Escursione ad anello in prevalente ambiente boschivo con brevi digressioni in corrispondenza di Forchia Amula ed in prossimità di quota 1064 m (buon punto panoramico).

Cartografia:

Tabacco 1:25000 foglio 020

Sentieri CAI:

840

Interesse:

Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura

Normale attrezzatura di bassa quota (scarpe da trekking/scarponi – bastoncini). Utili spray antizecca e ghette.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:40. Partenza ore 7:45.

Eventuale ulteriore ritrovo c/o piazzale bar  “AL FUNGO” Gemona del Friuli ore 08:30

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 15:30 – 15:30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Da Gemona del Friuli seguendo dapprima le indicazioni per Trasaghis e quindi per Alesso, ci si dirige verso il centro del paese imboccando la prima intersezione a sinistra e, oltrepassato il  ponte sul torrente Palar svoltando immediatamente a destra e subito dopo nuovamente a sinistra seguendo l’indicazione per Malga Armentaria (tabella con fondo marrone). Proseguiremo lungo la tortuosa rotabile fino in prossimità della località Cuel dal Fari lasciando i veicoli nel piccolo parcheggio presente nei pressi dell’inizio, sulla sinistra, della strada forestale per Malga Amula (521 m – Divieto di transito).

Monte Bedovet

Ci avvieremo lungo di essa, dapprima in lieve discesa, costeggiando la parte alta del vallone del Rio Corgnul,  superando i ruderi degli stavoli Coloret, lasciando successivamente a sinistra la deviazione per Oncedis (cartello) e proseguendo ancora per alcune centinaia di metri fino ad imboccare sulla destra una chiara deviazione segnalata da cartello 840 – Malga Amula.

Si inizierà a risalire entro una pineta il letto asciutto del Riu dal Boschet passando, nella parte più alta, in prossimità di una caratteristica parete rocciosa che lo delimita sulla sinistra.  Si risalirà successivamente su un tratto eroso e friabile fino alla Forchia Amula, approssimandoci in seguito ad una deviazione sulla sinistra che ci condurrà a visitare alcuni stavoli ristrutturati in corrispondenza di un’ampia radura (buon panorama sui monti Cuar e Flagiel). Rientreremo quindi sul sentiero principale abbandonandolo poco dopo per  inoltrarci lungo la traccia che risale a mezza costa per arrivare, con pendenza più sostenuta, fino alla forcellina boscosa di  quota 976 m  seguendo  quindi la direzione indicata del cartello Stavoli Jof. Seguirà un breve traverso che costeggia la quota 1064 m fin dove troveremo una segnalazione (ometto) da cui potremo accedere lungo la modesta dorsale che ci condurrà sui prati sommitali di quota 1064 m (buon punto panoramico sul lago dei tre Comuni  e monti posti a ridosso del Tagliamento).  Rientreremo, dopo una sosta ristoratrice, sul sentiero principale iniziando  a discendere costeggiando alcuni terrazzamenti con muretti a secco fino a raggiungere la deviazione per gli Stavoli Jof, a giudizio degli scriventi, privi di interesse poiché ridotti a misere macerie immerse nella boscaglia. Perderemo quindi quota sul filo di una dorsale con successive svolte sulla sinistra innestandoci su una mulattiera che ci farà raggiungere i ruderi degli stavoli Bedovet a quota 880 m dove noteremo la presenza di alcuni ragguardevoli faggi secolari. Proseguiremo aggirando  l’elevazione del monte Bedovet per affacciarci sul vallone del torrente Palar e, dopo un traverso, ci caleremo con una serie di svolte fino ad immetterci sulla pista forestale di Malga Armentaria percorrendola verso destra fino a raggiungere dopo circa un paio di chilometri il nostro punto di partenza.

Presentazione dell’escursione ed iscrizioni in sede CAI Cervignano del Friuli in data 11 aprile 2019 dalle ore 21:00.

Si raccomanda la massima puntualità e viene vivamente sconsigliata la conduzione di cani e/o altri animali anche se muniti di guinzaglio.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


I Cambiamenti climatici – Massimo Giorgi – giovedì 11 aprile ore 20:45

Studio e Monitoraggio dell’ambiente glaciale dell’arco alpino in conseguenza dei cambiamenti climatici

Giovedì 11 aprile alle ore 20:45 presso la sede del CAI di Cervignano del Friuli

Con la partecipazione del dott. Massimo Giorgi, geologo-geofisico Modera e presenta la serata Nevio Medeot del Gruppo Culturale CAI di Cervignano

Locandina Giorgi

Giovedì sera, attraverso una serie di splendide immagini, Massimo Giorgi ci illustrerà lo stato attuale, in conseguenza dei cambiamenti climatici, di alcuni dei maggiori ghiacciai dell’arco alpino italiano. Vedremo in particolar modo l’applicazione delle speciali metodologie geofisiche per gli studi, i rilievi e i monitoraggi delle condizioni dei ghiacciai indagati.

Dott. Massimo Giorgi, geologo-geofisico all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), si occupa dell’applicazione di diverse metodologie geofisiche per l’investigazione e la caratterizzazione del sottosuolo per scopi ambientali: studio di frane, dissesto idrogeologico, oltre che studio dei ghiacciai nell’ambito dei cambiamenti climatici.

Socio CAI da più di 30 anni nella “Società Alpina delle Giulie” di Trieste, è alpinista e Istruttore di Sci-Alpinismo della Scuola “Città di Trieste”, con all’attivo numerosi 4.000 e 3.000 dell’arco alpino e alcune spedizioni extraeuropee: Ecuador, Cile, Nepal e Cina, con salite di vulcani e montagne di 6.000 e 7.000 m.

INGRESSO LIBERO


Calendario articoli pubblicati

Aprile 2019
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Calendario eventi

Novembre 2024
LMMGVSD
     1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
« Ott   Dic »

Informazioni contatto

0431 364288

info@caicervignano.it

Ogni giovedì dalle ore 21.00 alle 22:30

Via Garibaldi, 18 - 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)