Monthly Archives: Maggio 2021

Punta Zumstein 4.563 m – Gruppo Monte Rosa – Venerdì 9 e sabato 10 luglio 2021

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo – Quota 2000
Capo escursione:

Eugenio Pontel

   
Contatti:

3405041285

   
Grado di difficoltà: PD- Alpinismo poco difficile
Tempi:

1°giorno 2:30 ore – 2°giorno 5:30 ore salita + 4:00 ore discesa

Dislivello:

Salita 1°giorno 562 m – 2° giorno 1.050 m

Discesa 2° giorno 1.300 m

 
Itinerario:

1° giorno : da Staffal al Passo del Salati (impianti) poi a piedi fino al rifugio Mantova (3.498 m)

2° giorno: dal rifugio Mantova (3.498 m) a Punta Zumstein (4.563 m) e discesa fino a Punta Indren (3.275 m). Ritorno a Staffal con gli impianti

Difficoltà: EEA – AG – I+ – PD-

Cartografia:

IGC, Foglio 109, Monte Rosa – Alagna – Macugnaga – Gressoney

Sentieri CAI:  
Interesse:  
Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Abbigliamento da alta montagna. Attrezzatura: piccozza, ramponi con anti zoccolo , imbragatura, casco, 2 moschettoni ghiera, cordino da ghiacciaio, occhiali da sole crema solare, saccolenzuolo per pernotto in rifugio

Pranzo:

Mezza pensione al Rifugio. Venerdì e sabato pranzo al sacco.

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 5:00. Partenza ore 5:15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 23:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note:

Le iscrizioni si chiuderanno GIOVEDI’ 17 Giugno 2021.

Vista la natura della salita, le iscrizioni sono a numero chiuso.

Le iscrizioni sono da effettuarsi al giovedì sera presso la sede sociale e prevedono una caparra di euro 30 per la prenotazione del rifugio.

L’escursione sarà presentata il giorno giovedì 1 luglio 2021 presso la sede CAI della sezione di Cervignano del Friuli.

Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Venerdì 9 e sabato 10 luglio 2021

Punta Zumstein 4.563 m – Gruppo Monte Rosa

Introduzione:

La Zumstein (4.563 m) è la terza cima per elevazione del gruppo del Rosa, dopo la Punta Dofour e la Nordend, e fa da contraltare alla Punta Gnifetti, ad essa collegata attraverso il morbido Colle Gnifetti. Deve il suo nome al suo primo salitore ed è in effetti, tra le cime principali del gruppo, tra le più facili come difficoltà di ascensione.

1° GIORNO

QUOTA PARTENZA: 2936 m s.l.m.

QUOTA ARRIVO: 3498 m s.l.m.

DISLIVELLI: 562 m in salita

TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min

DIFFICOLTA’: EEA

La partenza per il Rifugio Mantova avviene dal Passo dei Salati raggiungibile con la funivia da Staffal a Gressoney La Trinité. Si lascia alle nostre spalle la stazione di arrivo della funivia e superato il caseggiato alla nostra sinistra si imbocca il sentiero a sinistra che sale ripidamente sopra la funivia.

Si risale il pendio che dopo circa una ventina di minuti si addolcisce come pendenza, ma diventa più severo come passaggio. In questo tratto aumenta l’esposizione e il percorso è caratterizzato da qualche sali scendi. Il percorso è comunque attrezzato di corde per facilitare il passaggio.

Superato questo tratto si raggiunge la base dello Stolemberg, la montagna rocciosa esposta verso le valli Valsesiane, che sempre restando su un percorso roccioso si deve aggirare il suo fianco sinistro. I passaggi più esposti sono facilitati dalla presenza di corde fisse. Da questo punto è ben visibile la vecchia stazione della funivia di Punta Indren.

Si oltrepassa la stazione della funivia lasciandola alla nostra destra e ci si dirige verso il piccolo ghiacciaio di Indren per attraversarlo completamente. L’uso dei ramponi è da valutare a seconda della stagione e delle condizioni.

Attraversato il ghiacciaio, o quello che ne rimane, si raggiunge la base di una parete rocciosa, qui è possibile seguire due percorsi: La traccia alta che con piccoli tornanti porta sulla piccola parete rocciosa dove si trova il percorso attrezzato con funi e scalette in legno che con pochi passi di arrampicata molto facile ci portano sopra di essa, oppure si segue una traccia bassa che prosegue oltre il ghiacciaio e gira sul versante più dolce della parete raggiungendo su sentiero il Rifugio Mantova.

Utilizzando la traccia alta, si accorcia di circa 15 minuti il percorso in quanto sale molto direttamente sulla parete arrivando sulla parte alta della parete. Da qui sono visibili sia il Rifugio Mantova che il Rifugio Gnifetti. Con una leggera discesa verso sinistra si raggiunge il Rifugio Mantova.

2° GIORNO

Calzati i ramponi, impugnata la piccozza e legati in cordata, inizia dunque la risalita del piccolo ghiacciaio di Garstelet, il quale termina dopo 30 min, quando, costeggiato lo sperone del Rifugio Gnifetti, ci si immette nel grande ghiacciaio del Lys,,in un breve pianoro (q. 3600 m ca) ai piedi della imponente e franosa parete Sud della piramide Vincent. Occorre qui prestare la massima attenzione in quanto questo tratto di ghiacciaio è particolarmente crepacciato,e per quanto i crepacci siano facilmente individuabili, percorrerlo nelle ore più calde della giornata può presentare complicazioni per l’indebolimento dei ponti di neve. Comicia ora la lunga e bella risalita sul lato destro del ghiacciaio del Lys, che costeggiando prima la Piramide Vincent, poi lo scoglio roccioso del Balmenhorn,il Corno Nero e la Ludwigshohe dimora del Bivacco Giordani e del Cristo delle Vette, su percorso molto battuto (aggiramenti di crepacci compresi), porta in circa 2 ore ai 4248 m del Colle del Lys, ai piedi delle bellissima lama di ghiaccio e neve che porta in vetta al Lyskamm, e da cui la vista si apre sulle cime del Rosa:

la Dofour, la Gnifetti e appunto la Zumstein. Si perde dunque un po’ di quota costeggiando le pendici della Punta Parrot, per poi riprendere a salire traversando vero sinistrasotto i seracchi della punta Gnifetti. Ora, senza dirigersi verso lo sperone della Capanna Margherita, si aggirano i crepacci sommitali e si punta all’ampio e morbido Colle Gnifetti,(q. 4454 m, 1,30 h circa) porta di accesso alla mitica parete Est del Rosa. Si percorre dunque l’affilata cresta nevosa (35-40°) che porta fino alle roccette sommitali (I), e al canalino che porta alla bella Madonnina d’oro in vetta alla Zumstein a 4563 m (30 min). Assolutamente fantastico il panorama verso le altre cime del Rosa: la Dofour e la Nordend, oltre alla dirimpettaia Capanna Margherita; i ghiacciai pensili della bellissima parete Nord dei Lyskamm, nonché l’ampiezza d’orizzonte verso il Cervino, la Corona Imperiale del Vallese (Dent Blanche, Ober Galehorn, Weisshorn..), i gruppi di Michabel e del Weissmies, nonché la vertiginosa vista del Lago delle Locce, 2300 m più in basso verso Macugnaga.

La discesa avviene per lo stesso itinerario. Una volta arrivati al rifugio Mantova, si prosegue fino alla stazione della funivia di Punta Indren dove si prendono gli impianti che ci porteranno fino a Staffal.

NOTE

L’itinerario è di una bellezza impressionante e relativa facilità, rimangono però valide tutte le indicazioni di prudenza circa sia l’attraversamento del ghiacciaio, che soprattutto per quanto riguarda la quota a cui si svolge. Va prestata attenzione al fatto che la fatica si sente molto di più in quota, oltre alla possibilità di forti sintomi di “Mal di Montagna”. L’itinerario si presta molto bene all’abbinamento con la salita alla Punta Gnifetti e alla Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa.

ASPETTI LOGISTICI

Accesso Stradale tramite autostrada fino in Valle D’Aosta. Proseguire fino all’uscita Pont San Martin, girare a destra SS26 direzione Gressoney poi proseguire sulla SR44 superare Gressoney Saint Jean e La Trynité e raggiungere Stafal nei pressi degli impianti di risalita.

Lunghezza percorso stradale: 543 km

Tempo di percorrenza stimato: circa 6 ore senza soste

Costo pedaggio Palmanova > Chatillon St. Vincent € 49,80

Costo carburante stimato: 50 €

Telecabina Stafal-Gabiet

Dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 13:45 alle 17:30

Telecabina Gabiet-Passo dei Salati

Dalle 7:45 alle 12:45 e dalle 14:00 alle 16:45

Funifor Passo dei Salati-Indren

Ultima discesa da Punta Indren alle 12:00 e alle 16:30

Tratta Stafal-Indren A/R valido su più giorni: Adulto € 40,00

 

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello della Val Alba dal rif. Vualt – Sentiero PALIS D’ARINT – Domenica 30 maggio 2021

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile   – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Renato TAVERNA

Andrea GOAT

 
Contatti:

331 2095993

348 9017424

 
Grado di difficoltà: EE Per Escursionisti Esperti
Tempi:

salita ore 3:00 – discesa ore 2:30.

Dislivello: Salita 840 m Discesa: 840 m  
Itinerario:

Escursione ad anello. Traccia: Park Vualt (1083 m) – Rif. Vualt (1168 m) – Forcella Vualt (1282 m) – Sentiero “Palis d’Arint” – m.te Vualt (1725 m) – Cjasut dal Sior (1752 m) – Casermone di Vualt (1321 m) – Park Vualt .

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI:

425 – 422 – 428a – 450

Interesse:

Paesaggistico-storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI), attrezzatura di escursionismo da media montagna: vestiario adeguato – idonee calzature – bastoncini  ed eventuali imbrago, casco, piccozza e ramponi.
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15. Partenza ore 7:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 16:30 circa
Mezzo:

Veicoli propri – trasporto persone in conformità alle disposizioni anti-Covid

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Avvicinamento

Usciti dall’autostrada a Gemona del Friuli si proseguirà lungo la “Pontebbana” sino a Carnia raggiungendo quindi Moggio Udinese. Si risalirà la val Aupa fin poco dopo il primo ponte dove si imboccherà a destra il bivio per Pradis. Si proseguirà infine  per Drentus e Virgulins facendo attenzione alla deviazione sulla destra per il rifugio Vualt  inoltrandosi fino al termine consentito alla circolazione dei veicoli dove si parcheggerà (1055 m).

Anello Val

Anello Val Alba

Descrizione

Proseguendo lungo la pista si porrà attenzione a seguire la scorciatoia che si stacca sulla sinistra (piccolo cartello su albero) che ci condurrà fino al rif. Vualt (1168 m) dove, eventualmente, ci si potrà rifornire d’acqua. Imboccato sulla sinistra il segnavia CAI 425 ci si inoltrerà nel bosco entrando poi in una bella faggeta che verrà risalita fino a forcella Vualt (1282 m). Da quest’ultima si prenderà sulla destra il sentiero Palis d’Arint – Cjasut dal Sior (cartello), contraddistinto da bolli azzurri.   Si salirà con pendenza sostenuta arrivando fino alle prime schiarite con visuale sul Masereit e sul borgo di Grauzaria. Ci si porterà sul versante della val Alba percorrendo una cengia, esaurita la quale, il sentiero risale un faticoso corridoio erboso fino ad un intaglio dal quale si avrà visuale sulla val Aupa, Creta Grauzaria e Sernio. Si seguirà brevemente la cresta riprendendo a salire lungo un ultimo ripido tratto fin sul suo versante sinistro in prossimità della cima sud del monte Vualt (1725 m – POSSIBILITA’ DI ACCUMULO NEVOSO) e dell’innesto del sentiero che giunge dal fondovalle. Dopo una sosta presso il vicino Cjasut dal Sior (1752 m) si scenderà lungo il sentiero CAI 422 fino al bivio con il sentiero CAI 425, che verrà seguito a destra ed in discesa verso il casermone di Vualt, raggiunto il  quale, si imboccheranno dapprima la scorciatoia per il rif. Vualt e da quest’ultimo quella verso il parcheggio tramite i sentieri 428a-450.

Avvertenze

— Si evidenzia che, dalla ricognizione del percorso dd. 09.05.2021, il breve tratto compreso tra la cima del m.te Vualt ed il Cjasut dal Sior è ingombro di neve per cui potrebbe rendersi necessario, per ovvi motivi di sicurezza, l’utilizzo di idonee attrezzature (ramponi, piccozza casco ed imbrago).

Termine ultimo per le iscrizioni: ore 12:00 del 28 maggio 2019.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello dei Monti Dobis e Cuel Maior – 26 maggio 2021

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

SVERZUT  Livio

TOLLOI  Lucio

 
Contatti:

328 3617576

335 1341217

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

Tempo totale ore 4:00

Dislivello: Salita 600 m    
Itinerario:

Da Tolmezzo si raggiunge Caneva e si segue, quindi, la strada per Zuglio. Immediatamente dopo essere usciti dalla galleria si svolta a sinistra in direzione Fusea. Da qui si prosegue in direzione Cazzaso fino al locale cimitero dove si parcheggia

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 013
Sentieri CAI:

Locali non numerati ed in parte non segnati

Interesse:

Naturalistico paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:30.

Parcheggio Caramel a Palmanova ore 7:45

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria.

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI.

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Lasciata l’auto si ritorna verso Fusea e dopo circa 300 metri si incontra, sulla destra, il sentiero direzione Curiedi. Tutti i sentieri che percorreremo in questa escursione sono sentieri locali segnalati con due strisce una bianca e una verde. Imboccata la traccia di sentiero si risale il prato fino al limitare del bosco dove il sentiero diventa più evidente fino a trasformarsi in una stretta mulattiera. Il sentiero costeggia una casa e, poco dopo, sbuca su una strada forestale che viene seguita verso sinistra. Un quarto d’ora dopo, circa, si giunge sul bordo della Torbiera di Curiedi, area naturale protetta, e la si costeggia fino a giungere all’azienda agricola Gerin. Qui si svolta a sinistra per scendere sulla strada provinciale. Attraversata la provinciale si imbocca la forestale che passa a ovest della Torbiera e sale lungo la dorsale del Cuel Maior. Poco dopo la si abbandona per seguire un sentiero non segnato che ci porta ad un bivio subito sotto la cima. Si svolta a destra e in pochi minuti si raggiunge la cima dove ci sono alcune postazioni di cannone risalenti alla Grande Guerra.

Si scende, quindi, dalla cima sul versante opposto fino a raggiungere il bivio precedente completando così un piccolo anello. Al bivio si tralascia il sentiero a sinistra (sentiero fatto salendo prima) per proseguire diritti fino a sbucare su una strada forestale che si imbocca a sinistra. Poco dopo si costeggiano alcune case e, quindi, da qui si prosegue lungo la mulattiera che si dirige verso sud. Poco dopo incontriamo un bivio con un sentiero che sale a sinistra lungo il fianco del monte Dobis, lo imbocchiamo ed, in breve, ci conduce ad una forcella dove salgono, verso sinistra, le ultime rampe che sbucano in cima. Si continua, quindi, sul lato opposto fino a raggiungere la strada provinciale che si attraversa imboccando, sul lato opposto, un sentiero che, in circa 15 minuti, ci fa giungere a Fusea. Da qui si prosegue lungo la strada asfaltata che in altri 15 minuti ci conduce al parcheggio.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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