Monthly Archives: Agosto 2021

Monte CORNETTO 1792 m – Prealpi Carniche – Val Cellina – Domenica 5 settembre 2021

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

AE/EAI/EEA  Boemo Cristian

   
Contatti:

348 7693599

   
Grado di difficoltà: EE Per escursionisti esperti
Tempi:

Salita ore 4:00 ore – discesa 3:00 ore

Dislivello: Salita 1300 m Discesa: 1300 m  
Itinerario:

Auto: C.d.Fr. Montereale Val Cellina – Cellino Dal P. al ponte SS251 Val Feron (504 m)- sent. 901 – Cas. Feron (992 m) – sent. 903 – Cima  1792 m. – Ritorno stesso itinerario

Cartografia:

Tabacco 021 1:25.000 Dolomiti Friulane e d’oltre Piave

Sentieri CAI:

901-903

Interesse:

naturalistico-ambientale

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Normale attrezzatura di escursionismo

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:30. (se diverso in accordo con i responsabili escursione)
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

PRESENTAZIONE:

Proponiamo in sostituzione dell’escursione in Slovenia, un’escursione impegnativa nel tratto centrale per ripidità del sentiero, che consente di raggiungere una zona poco frequentata ma altrettanto remunerativa dal punto di vista panoramico. Partendo dalla statale 251 della Val Cellina, al ponte subito dopo la località di Cellino in val Chialedina, una strada forestale e poi sentiero facile attraversa il fondovalle della Val Feron. Arrivati all’omonima casera  sistemata da pochi anni (992 m), il sentiero s’inerpica per il lato sud del Gialinut. Dalla casera fino a 1300m la salita non concede pause, ma con il giusto ritmo lo si supera come sempre. Il sentiero poi degrada e piega verso W per aggirare la cima del Gialinut e passa tra mughi, larici e abeti rossi. Un breve discesa porta al ghiaione di Cima di Tola e risale fino al una selletta (1700 m) per affacciarsi al Pian Grant. Ancora un breve sforzo tra erbe e larici per arrivare in cima a quota 1792 m. Panorama superlativo. Ripercorrendo le stesso itinerario per ritornare alle macchine lasciate in Val Cellina. Ricordiamolo ai soci che la manutenzione del sentiero 903 è di competenza alla nostra sezione.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello della PORTICINA – 1 settembre 2021

Tags :

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

SVERZUT   Livio

FABRIS   Gabriella

 
Contatti:

328 3617576

338 3860656

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

Tempo totale ore 5:30

Dislivello: Salita 900 m    
Itinerario:

Da Tarvisio imboccare la strada per Fusine e all’altezza dell’abitato prendere a destra la strada che sale ai laghi (transito a pedaggio) parcheggiando a metà strada tra i due laghi.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 019
Sentieri CAI:

CAI 512, 512/a e 513

Interesse:

Naturalistico,  paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).  

Normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Partenza ore 6:45.  

Parcheggio Caramel a Palmanova ore 7:00

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria  

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI.

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19  

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Giunti ai laghi di fusine (dopo aver pagato il previsto pedaggio di 4.00 € per macchina) si parcheggia l’auto a metà strada tra il lago inferiore e il lago superiore. Ritornati indietro lungo la strada asfaltata  si incontra, sulla destra, l’inizio del sentiero CAI 512 con indicazione rifugio Zacchi. Si inizia a salire all’interno di un fitto bosco con diversi tornanti fino a guadagnare una dorsale dove la pendenza si attenua. Con una decisa ansa il sentiero raggiunge il crinale del Monte Svabezza dove si apre una prima visuale sulla conca di Fusine e sul Monte Mangart. Poco dopo si raggiunge un piccolo ripiano che costituisce la cima dello Svabezza (1284 m). Si riprende a salire, immersi ancora nel bosco, fino a quota 1640 circa dove si raggiunge il punto più impegnativo del sentiero: un canale detrittico e dirupato il cui attraversamento è facilitato da una cengia piuttosto esposta con cavi fissi e strutture in legno che facilitano il percorso. Da qui una serie di saliscendi ci fa raggiungere il bivio con il sentiero 812/a che sale alla forcella della Porticina (1844 m), stretto intaglio tra la Ponza Piccola e la Ponza Grande. Il sentiero dapprima costeggia il torrente e poi lo attraversa iniziando a salire con pendenza abbastanza forte. Giunti sulla stretta forcella ci si affaccia sulla sottostante Val Planica in territorio sloveno.

Da qui si ridiscende per il sentiero di salita fino al bivio con il sentiero 512 ove si prende a sinistra il comodo sentiero immerso nel bosco che ci conduce al rifugio Zacchi. Dal rifugio si scende lungo la strada di servizio fino ad incontrare, sulla sinistra, il sentiero CAI 513 che si addentra nel bosco. Preso il sentiero lo si segue fino a raggiungere un bivio con il sentiero che sale alla Via della Vita e, poco dopo, un bivio con il sentiero che sale al bivacco Nogara, in tutti e due i casi continuiamo a seguire il sentiero di destra 513. Da qui il sentiero scende in maniera più marcata fino a raggiungere il pianoro dell’Alpe di Tamer. In breve si raggiunge la strada di servizio al Rifugio Zacchi e, lungo questa, il lago superiore e da qui il parcheggio.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello di Brica da Pian Meluzzo (h. max 2076 m) – Mercoledì 18 agosto 2021

Tags :

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Renato TAVERNA

Aldo BERTOLDI

 
Contatti:

331 2095993

320 8324936

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

complessive ore 6:30 – 7:00

Dislivello: Salita 900 m Discesa: 900 m  
Itinerario:

Escursione ad anello. Traccia: Park Pian Meluzzo (1174 m) – Bivio CAI 361-362 (1205 m) – Bivio Cason dei Pecoli (1363 m) – Ric. C.ra Valbinon (Valmenon) (1778 m) – Bivio CAI 361-369 – Forc. Val di Brica (2076 m) – Bivio CAI 369-379 – Ric. Cason di Brica (1775 m) – Bivio CAI 379-361 – Park Pian Meluzzo (1174 m)

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 021
Sentieri CAI:

361-369-379

Interesse:

Paesaggistico – Naturalistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI), oltre alla normale attrezzatura di escursionismo
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18. Partenza ore 6:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:30-18:00
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Indicazioni stradali.

Avvicinamento

Imboccata l’autostrada A4 al casello di Palmanova si proseguirà in direzione Venezia fino all’uscita di Pordenone-Portogruaro (pedaggio € 4,00), proseguendo quindi lungo la tangenziale fino all’uscita di Cimpello e conseguente prosecuzione verso Pordenone e la val Cellina ( attenzione a prendere la direzione a sinistra verso Pordenone ) dopo di che si raggiungerà l’abitato di Cimolais (via Montereale V.C. – Barcis). Da qui si seguiranno le indicazioni per il Parco delle Dolomiti Friulane addentrandosi nella lunga Val Cimoliana fino a giungere al park di Pian Meluzzo (transito a pagamento dalla Loc. Ponte Compol € 6,00). Si proseguirà quindi lungo la pista lasciando subito a dx la deviazione per le Bregoline, attraversando un esteso ghiaione e giungendo ad un’ampia radura limitata dal bosco.

Raggiunta la confluenza con la Val Postegae si giungerà ad un bivio lasciando a dx il segnavia CAI 362 per proseguire a sx sul sentiero principale, CAI 361, verso il Cason dei Pecoli , procedendo quindi nella direzione indicata da alcuni ometti. Di seguito si raggiungerà un importante bivio presso la radura del Cason dei Pecoli dove si lasceranno a sx la deviazione per il bivacco Marchi-Granzotto ed a dx il sentiero che risale la Val di Brica, CAI 379, che verrà utilizzato per il ritorno. Oltrepassata un’estesa radura tra grandi esemplari di abete rosso e larice si giungerà alla C.ra Valbinon (Vamenon) 1778 m oltre la quale, poco dopo, ci si immetterà verso dx sul Truoi dai Sclops proveniente da F.lla Urtisiel, segnavia CAI 369. Si raggiungerà di seguito il pianoro erboso del Campuros, lasciando a sx il segnavia CAI 367 per il vicino Passo Lavinal, iniziando a risalire il vallone alla base di Cima Valmenon raggiungendo di seguito la F.lla Val di Brica, punto più elevato dell’escursione, 2076 m, con una serie di svolte. Ci si calerà sull’opposto versante tagliando in quota i pendii ghiaiosi che scendono dalle Cime Fantulina fino ad un evidente bivio dove si abbandonerà il Truoi dai Sclops per immettersi a dx sul sentiero CAI 379 che ci condurrà dapprima verso il Cason di Brica (1745 m) e successivamente al bivio con il sentiero CAI 361 sul greto principale della Val Meluzzo. Da qui si ripercorrerà a ritroso quanto fatto in precedenza.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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