Monthly Archives: Ottobre 2021

Domenica 7 novembre 2021 – SENTIERO ITALIA TAPPA SI A25 – Carso Triestino Repen-Basovizza

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:

Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Ο – Quota 2000 Ο – Nordic Walking  
Capo escursione:

Salvemini Nicole

AE/EAI/EEA  Boemo Cristian

 
Contatti:

349 5012646

348 769359

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

traversata   4:30-5:00 ore

Dislivello: Salita 400 m Discesa: 330 m

Lunghezza 15,7 km

Itinerario:

Auto: C.d.Fr. Monfalcone Sistiana Aurisina Prosecco Repen Escursione: Repen – Col – Poklon – Fernetti – Gropada – Basovizza

Cartografia: Tabacco 047 1:25.000 Carso Triestino e Isontino
Sentieri CAI:

24 – 3 – 42 – 44 SI

Interesse:

naturalistico-ambientale-storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Normale attrezzatura da escursionismo leggero –  consigliamo NO scarpe da running.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Partenza ore 7:15

(se diverso in accordo con i responsabili escursione)

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria ed essendo una traversata, è necessario un’accurata organizzazione dei trasporti in accordo con i capiescursione RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Il Sentiero Italia, con oltre 7000 km e oltre 500 tappe ha un forte significato simbolico, rappresenta la forza delle sezioni CAI che hanno saputo metaforicamente “cucire” un percorso per tenere assieme tutti i territori montani italiani , comprese le isole maggiori.

In Friuli Venezia Giulia ci sono 28 tappe con partenza dal rifugio Calvi nel gruppo del Peralba, sopra Sappada, fino ad arrivare a Muggia, sul litorale Adriatico. Il percorso che proponiamo ripercorre la tappa SI A25 da Repen (Monrupino) a Basovizza, sul Carso Triestino, nelle vicinanze del confine sloveno. In questo periodo autunnale, il paesaggio si tinge dei colori tipici, giallo, rosso, marrone, che contrastano piacevolmente con il grigio chiaro delle conformazioni rocciose carsiche. 

Tratti d’asfalto, strade sterrate, viottoli affiancati dai caratteristici muretti a secco, radure, vigneti e uliveti, il sentiero è facile, dislivelli in salita e discesa non particolarmente impegnativi. La partenza avverrà dalla piazza principale di Rupen e ci inoltreremo tra le case in direzione Est, verso il borgo di Col. Percorreremo il sentiero dei Poeti (Gruden, Saba e Kosovel) sul lato nord della rocca e santuario di Monrupino (luogo che meriterebbe una sosta prolungata per la sua bellezza). Raggiunto l’abitato di Poklon, proseguiremo per sentiero passando sotto le pendici del monte Orsario (475 m) (breve deviazione per raggiungerne la sommità, dov’è stata eretta una vedetta dalla quale si gode di un bel panorama). A breve distanza c’è il valico stradale di Fernetti. Soltanto un breve tratto su asfalto, accompagnati dal “caratteristico rumore” dei numerosi camion che transitano. Riprenderemo un viottolo dal fondo sassoso e per un sentiero in piano giungeremo al ponte che attraversa la ferrovia Opicina-Sesana. Saremo ormai vicini all’abisso di Trebiciano (breve visita) Questa grotta è stata considerata l’abisso più profondo al mondo per oltre ottant’anni. Qui sono iniziate le prime ricerche speleologiche, idrologiche e speleosubacquee della nostra Regione, Regione che a sua volta è stata culla della speleologia italiana. Qui sotto passa il corso del fiume Timavo, che nasce sul monte Nevoso (Sneznik) al confine con la Croazia, si inabissa nelle grotte di San Canziano (SLO) e per quasi 40 km scorre sotto terra per riaffiorare a San Giovanni di Duino.  Saliremo al monte Franco (417 m) e al monte dei Pini (476 m) (traliccio) per poi passare accanto all’abitato di Gropada. Continueremo a tratti vicino al confine con la Slovenia ed in seguito raggiungeremo la strada a fondo naturale che attraversa il bosco Igouza. Attraversata la carrareccia, proseguiremo ancora sul sent. n. 3 e poi n. 44 denominato sent. Ressel e dopo 1,5 km di cammino raggiungeremo l’abitato di Basovizza (377 m).

Il tracciato non presenta tratti pericolosi, solamente con presenza di umidità-pioggia alcuni tratti di sentiero in discesa possono diventare insidiosi. Scarpe da trekking leggere, anche basse van bene, ma suola tassellata.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Domenica 17 ottobre 2021 – Sulla Cresta del Piciat da Cesclans (1615 m)

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:

Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Ο – Quota 2000 Ο – Nordic Walking  
Capo escursione:

Renato TAVERNA

Nicole SALVEMINI

 
Contatti:

331 2095993

349 5012646

 
Grado di difficoltà: EE Per escursionisti esperti
Tempi:

complessive 7:00 – 8:00 ore

Dislivello: Salita 1250 m Discesa: 1250 m  
Itinerario:

Escursione anulare su tracce di sentiero non ufficiale prive di segnalazioni ad eccezione di radi bolli rossi nel tratto iniziale ed in cresta. Discesa priva di segnalazioni e di traccia certa nel tratto iniziale con successiva ricomparsa evidenziata da bolli e segni di vari colori ( blu, bianco blu, rosso, bianco-rosso ). Traccia di massima: Park bivio carrareccia per gli stavoli Grialez (circa 600 m) – Ruderi Grialez (circa 725 m) – prossimità Cima Sompalis (circa 1125 m) – Cima Faroppa (1403 m) – Cima Cjampanili (1492. m) – M.te Piciat (1615 m) – bivio di discesa dopo il Cuel Ribois – bivio Park carrareccia per gli stavoli Grialez (circa 600 m).

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 020
Sentieri CAI:

tracce di sentiero non ufficiale

Interesse:

Paesaggistico – ambientale

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo e ghette.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 5:50. Partenza ore 6:00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa
Mezzo: Auto propria – trasporto persone in conformità alle disposizioni anti-Covid
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Indicazioni stradali.

Avvicinamento

Usciti dall’autostrada a Gemona del Friuli si proseguirà lungo la “Pontebbana” seguendo le indicazioni per il Lago dei Tre Comuni (Lago di Cavazzo) su S.S. 512 fino nei pressi di Cavazzo Carnico dove, all’altezza del ponte sul Rio Faeit, si imbocca sulla sx la rotabile che conduce alla trattoria ” Al Pescatore” (cartello e deviazione per Cesclans). La si percorrerà per poco meno di un km fino ad innestarsi a sx sulla strada per Cesclans. Dopo circa 800 metri si lascia la direttrice principale per deviare a dx lungo la malagevole pista sterrata (attenzione in particolare in corrispondenza dei canali di scarico delle acque meteoriche),  che risale a svolte le pendici del m.te Piciat,  fino ad un bivio posto a circa 600 metri di quota, dove è possibile sostare (max 4/5 veicoli).

Imboccato il ramo di sinistra della sterrata lo si percorrerà lungamente fino alla sua fine giungendo ai ruderi degli Stavoli Grialez posti a circa 725 m di quota. Sul retro di questi ultimi la traccia del sentiero, individuata da bolli rossi, sale con pendenza a tratti sostenuta attraversando alcune radure  e macchie di boscaglia fino a raggiungere la linea di cresta pochi metri ad ovest della Cima Sompalis  (circa 1125 m). Si proseguirà lungo l’ondulato crinale a tratti sottile ed aereo, ma comunque di semplice percorribilità, raggiungendo in successione Cima Faroppa (1403 m), Cima Cjampanili (1492 m) e, superando un piccolo dente di roccia, un breve tratto di erba e roccette ed infine alcuni affioramenti, il facile pendio erboso del M.te Piciat (1615 m).  Da questo punto si proseguirà verso ovest fin poco oltre il Cuel Ribois dove, in assenza di segnalazioni si inizierà il boschivo percorso di rientro. Si notizia che la prima parte di quest’ultimo, probabilmente anche in ragione del notevole quantitativo di fogliame non risulta nè visibile nè segnalato, per cui si dovrà porre particolare attenzione all’interpretazione del percorso fino ad incontrare a quota inferiore i primi bolli, segni e segnavia di diversi colori (blu, rossi , bianco blu e bianco rossi) che indicano la direzione per l’immissione sulla pista forestale che percorsa per circa un km. riconduce al bivio dove sosteranno i veicoli.

Avvertenze.

Si rende noto che il tracciato pare  indicato per escursionisti molto esperti, motivati e con passo sicuro. Prevedere una ragionevole scorta d’acqua e viveri di facile assimilabilità data l’assenza di punti di ristoro/rifornimento, giusta ricognizione dd. 03.10.2021.

Termine ultimo per le iscrizioni: ore 12:00 del 16 ottobre 2021.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Nordic Walking in Val RESIA – Da Tigo a Borgo Povici di Sopra – 16 Ottobre 2021

Tags :

Category : Archiviato , Nordic Walking

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:

Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Ο – Quota 2000 – Nordic Walking  
Capo escursione:

Sabrina Del Bianco

   
Contatti:

327 1443591

   
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi: 3:00 ore circa
Dislivello: Salita 160 m Discesa: 160 m  
Itinerario:

Sentiero della Val Resia che collega la località di Tigo con il Borgo Povici di Sopra

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 027
Sentieri CAI:

703, 703a

Interesse:

Paesaggistico, sportivo

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI). 

Bastoncini da Nordic Walking.

Pranzo: Al sacco ma è possibile pranzare in osteria.
Luogo e ora di partenza:

Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15. Partenza ore 7:30

Luogo e ora di arrivo:

Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 14:00 circa

Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note:

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER I SOCI CAI: euro 10

(per i NON soci è necessario pagare la quota di assicurazione giornaliera di 15 euro).

E’ OBBLIGATORIO AVER GIA’ FREQUENTATO UN CORSO DI NORDIC WALKING O COMUNQUE CONOSCERE LA TECNICA IN OGGETTO E L’UTILIZZO DEI BASTONCINI SPECIFICI.

Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19 

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Seguire la strada Statale 13 fino a Resiutta, prendere a destra verso Resia e proseguire fino alla località di Tigo, in prossimità di alcune case, sulla destra c’è un ampio spazio per parcheggiare nei pressi del ponte sul torrente Resia.

Da Tigo si attraversa il grande ponte e si gira a destra imboccando il sentiero n. 703. Si prosegue praticamente in quota su un tratto pianeggiante che costeggia il torrente e dopo aver attraversato su una passerella il Rio Nero (Cerni Patok) si arriva ai stalli Cialze (quota 360 m).

Da qui inizia il sentiero n. 703a che dopo un tratto quasi pianeggiante giunge sul Rio Maiuze (Ladartic) e subito dopo inizia a salire con modesta pendenza per 1,5 km attraversando pinete e piccole radure (testimonianze della presenza dell’uomo che utilizzava tutti gli ambienti utili per l’economia rurale).

A metà percorso si inizia a scendere, si attraversa un modesto ghiaione e successivamente uno un po’ più ampio. Si continua in discesa all’interno di una pineta fino a giungere negli ultimi mille metri (praticamente pianeggianti) alle prime abitazioni di Povici di Sopra (quota 330 m).

Il ritorno avviene per lo stesso itinerario.

Percorso completo (a/r/):

Partenza e arrivo: Tigo (quota 370 m) passando per Povici di Sopra (quota 330 m).

Dislivello: 160 m in salita

Lunghezza: 10 Km circa

Tempo di percorrenza: 3h

Carta Tabacco: 027

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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