Author Archives: Livio Sverzut

Domenica 18 novembre 2018 – Anello di Uerpa

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Olivo Aulo Fregonese Graziano  
Contatti: 335 7280035 346 6853375  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: Anello ore 5
Dislivello: 625 m lunghezza 11 km  
Itinerario: Si risale la strada che da Tolmezzo conduce a Fusea e poi a Buttea e da qui si raggiunge la località Case Uerpa
Cartografia: Tabacco 13
Sentieri CAI:  
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

L’altopiano di Lauco si eleva tra la Valle del But e la Val Degano ed è formato da cime e crinali ricoperti da pascoli e praterie. Il ciglio meridionale dell’altopiano piomba roccioso e verticale in un unico salto fino a livello della Val Tagliamento. L’escursione odierna, in questo territorio, parte da Uerpa dirigendosi, lungo la strada, verso est per giungere, subito dopo, a case Vas. Da qui si segue la pista forestale iniziando a risalire piacevolmente in un bel bosco di faggio che contorna tutto il versante est del monte Vas. Poco prima di raggiungere forcella di Corce si incontra un bivio da cui si diparte, sulla destra, la strada che conduce a Malga Corce. Si prosegue, quindi, verso sinistra per giungere, dopo pochi metri, alla forcella di Corce che divide il monte Vas dal monte Dauda. Da qui si segue, verso sinistra, la traccia di sentiero che sale lungo la linea di cresta verso la vetta del monte Vas (1403 m). Ritornati alla forcella di Corce si prosegue a sinistra così come si mantiene la sinistra anche al successivo bivio che si incontra subito dopo. Superate le case di Dolaces si rientra nel bosco fino a giungere al bivio per Runchia. Si continua a sinistra risalendo il breve tratto necessario ad arginare un esteso movimento franoso oltre il quale la pista inizia a scendere uscendo dal bosco. Raggiunte le case di Pesmulet si percorre la strada asfaltata che, in breve, raggiunge Uerpa completando così l’anello.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Creta di MEZZODI’ (1806 m) – Mercoledì 17 ottobre 2018

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CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: OLIVO Aulo FREGONESE Graziano  
Contatti: 335 7280035 346 6853375  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: Salita ore 3 discesa ore 2
Dislivello: 1000 m Discesa: 510 m  
Itinerario: Si risale la val D’Incaroio verso Paularo fino al bivio per Lovea. Subito prima della frazione di Lovea si imbocca a sinistra la rotabile che sale agli stavoli Chiampees dove si parcheggia.
Cartografia: Tabacco 09
Sentieri CAI: CAI 416
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7. Palmanova parcheggio Caramel ore 7,15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Lasciata l’auto si imbocca la stradina cementata che, in pochi minuti, ci porta allo stavolo Pignuleet dove inizia sulla destra il sentiero CAI 416. Il sentiero sale a comodi tornanti fino ad incontrare il letto di un torrente. Poco dopo si giunge al bivio con il sentiero 455 che si lascia sulla destra proseguendo lungo il sentiero 416 che, con alcuni tornantini ed un successivo traverso, ci conduce al rifugio Monte Sernio. Appena fuori dal rifugio si lascia a destra il sentiero che sale al monte Sernio per proseguire sul sentiero 416 che continua nel bosco verso nord-est. A poco a poco la mughetta prende il sopravvento sul bosco interrotta soltanto in alcuni punti da brevi zone detritiche. Si sale ora a svolte regolari tra i bassi mughi che ci lasciano spazio per ammirare la mole maestosa del vicino Monte Sernio. Più in alto si sfiora uno stretto intaglio che si apre su Paularo e la Valle del Chiarsò e da qui in moderata pendenza verso la linea di un crinale tra i mughi. Poco prima della cresta finale, sulla sinistra, si incontra una traccia di sentiero che conduce in vetta della Creta di Mezzodì (1806 m). Ridiscesi al bivio si segue verso sinistra il sentiero 416 che continua lungo un’articolata cresta rocciosa fino a giungere a un cimotto che si apre sulla sottostante Val D’incaroio. Per il ritorno si segue il percorso di salita.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Monte DUE PIZZI – PIPPER e JOF DI MIEZEGNOT – 25-26 settembre 2018

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: SVERZUT Livio CASTELLAN Ferdinando  
Contatti: 328 3617576 340 6680515  
Grado di difficoltà: EEA Per escursionisti esperti, con attrezzatura
Tempi: I° giorno Salita ore 3 discesa ore 2,15 – II° giorno anello tempo totale ore 6
Dislivello:  I° giorno 1000 m II° giorno 1100 m  
Itinerario: Da Dogna si risale la Val Dogna fino alla malga Pian de Spadovai dove si lascia l’automobile. Il pernottamento avverrà alla malga che fa servizio di agriturismo. DATO L’ESIGUO NUMERO DI POSTI IN MALGA L’ESCURSIONE E’ A NUMERO CHIUSO SI PREGA DI PRENOTARSI ENTRO GIOVEDI’ 21/9
Cartografia: Tabacco 019
Sentieri CAI: CAI 605, 609, 648 e 649
Interesse: Paesaggistico, storico della Prima Guerra Mondiale
Equipaggiamento / attrezzatura Imbrago, kit di ferrata, casco e lampadina frontale
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, Palmanova parcheggio Caramel.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Partendo dalla malga si imbocca subito il sentiero CAI 605 che, immerso in una faggeta, sale fino a raggiungere un ghiaione, superato il quale si giunge ai resti di un villaggio di guerra risalente alla Prima Guerra Mondiale. La salita continua con una lunga serie di tornanti fino a raggiungere la Forchia di Cjanalot (1830 m). Nei pressi della forcella si possono notare fortificazioni scavate nella roccia e i resti di un piccolo osservatorio affacciato sulla Valcanale. Dalla forcella si prosegue verso sinistra superando, con una serie di tornantini, uno spallone ricoperto di mughi. La successiva diagonale, su terreno più aperto, conduce in breve al ricovero Bernardinis (1907 m), ricavato dai resti di una vecchia costruzione di Guerra. Dal ricovero si risale il pendio soprastante attraverso il quale si accede alla cima Vildiver, cima orientale del Due Pizzi. Ritornati brevemente sui propri passi si prosegue contornando la cima e passando sul versante settentrionale del monte, dove si trovano alcune trincee e resti di ricoveri. Qui si apre l’ingresso di una galleria che trafora la montagna per circa sessanta metri sbucando su una esposta cengia attrezzata che richiede l’uso di imbrago e kit da ferrata. La cengia artificiale, realizzata dalle truppe italiane, con andamento molto esposto aggira la cima ovest fino a raggiungere il bivio con il sentiero che sale in cima al Due Pizzi (2046 m). Il ritorno avviene per il medesimo percorso.

Il secondo giorno si percorre la strada che sale ancora la Val Dogna superando la prima serie di tornanti fino a raggiungere l’inizio del sentiero CAI 648 “sentiero Ziffer”. Il sentiero inizia rimontando subito con pendenza marcata un pendio scosceso. Si sale lungo un tracciato piuttosto scavato, affacciandosi in breve su un impluvio dirupato il cui attraversamento concede una breve pausa. La salita riprende decisa dapprima lungo una costa di mughi e successivamente all’interno di una macchia boscata. Con una serie di piccole svolte il sentiero si innesta nel solco di una valletta dalla quale scende un rivolo ghiaioso. Ci si innalza per un tratto al suo fianco quindi lo si attraversa riprendendo a salire sull’altro versante. Si giunge così ad un costone a quota 1749 dove ci si innesta sul segnavia CAI n.649, lo storico Sentiero Battaglione Gemona. Al bivio si prende a destra salendo tra i mughi con un paio di svolte e raggiungendo la base di un largo pendio erboso. Lo si risale con discreta pendenza, mitigata da qualche svolta, fino ad innestarsi sulla ampia mulattiera che collegava le postazioni a ridosso della cresta. Il tratto successivo è quello storicamente più interessante per il notevole complesso di resti che possiamo osservare. In leggera salita si arriva ad una serie di baraccamenti protetti da una grande parete rocciosa a cui fanno seguito numerose altre opere tra le quali alcuni posti di vedetta i cui resti si intravedono sui dirupi settentrionali. Si giunge così ad un intaglio poco sotto la quota sommitale, dove il panorama si apre improvvisamente sulla Valcanale. Ancora un’ultima serie di strette svolte su terreno friabile ed un poco esposto e si guadagna la cima del monte Piper (2069 m). Dalla cima si scende lungo un canalino attrezzato e poi lungo un percorso a saliscendi con qualche piccolo tratto attrezzato fra ghiaie e roccette, a tratti esposte, fino a raggiungere una marcata mulattiera che ci conduce fino al bivio con il sentiero 609 poco sopra il Ricovero Battaglione Alpini Gemona e da qui, salendo a destra, in breve si raggiunge la vetta del Jof di Miezegnot (2087 m). Dalla vetta si scende lungo il sentiero 609 fino alla Sella di Sompdogna e da qui alla macchina.

DATO L’ESIGUO NUMERO DI POSTI IN MALGA L’ESCURSIONE E’ A NUMERO CHIUSO SI PREGA DI PRENOTARSI ENTRO GIOVEDI’ 21/9

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