Author Archives: Livio Sverzut

Ombladet

Cima Ombladet (2255 m) – Mercoledì 29 agosto 2018

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Fregonese Graziano Olivo Aulo  
Contatti: 346 6853375 335 7280035  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: Salita ore 3 discesa ore 2,15
Dislivello: 1200 m – 13,5 km    
Itinerario: Da Forni Avoltri si sale alla frazione di Collina (1250 m)
Cartografia: Tabacco 01
Sentieri CAI: CAI 176, 176/A, 169 e 141
Interesse: Paesaggistico, storico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7. Palmanova parcheggio Caramel ore 7,15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, 
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Raggiunta Collina e oltrepassato il paese si arriva alla baita Edelweiss dove si lascia l’auto. Si ritorna sui propri passi per circa 100 metri fino a dove, sulla destra, parte il sentiero CAI 176. Si inizia subito a salire nel bosco fino ad attraversare il rio Chianaletta. Subito dopo averlo guadato si abbandona la pista per seguire il sentiero che sale a sinistra, in maniera decisa, fino ad un tratto di bosco più rado, nel quale si percorre un breve traverso in falsopiano al termine del quale riprende a salire. Il sentiero attraversa ora un impluvio dopo il quale il bosco inizia a diradarsi sempre più fino ad aprirsi definitivamente nei pressi dei ruderi di Casera Chianaletta. Dalla casera il sentiero piega decisamente a sinistra risalendo un costone per giungere, in pochi minuti, ad un punto molto panoramico dove compare anche la Cima Ombladet in tutta la sua dimensione.

Ombladet 1

Da qui la salita riprende lungo la costa erbosa innalzandosi fino a raggiungere un caratteristico dente di roccia, prima, e aggirando in alto, attraverso una comoda cengia erbosa, una fascia di placche, poi. Si giunge così ad un trivio dove si lascia a destra il sentiero 176, che sale sul Monte Volaia, per prendere a sinistra il sentiero 176/A che scende alla forcella Ombladet. Giunti in forcella si incontra ancora un bivio dove, lasciato a destra e a sinistra il sentiero 141, si prosegue diritti lungo il sentiero 169 che sale sul crinale erboso. A quota 2181 incontriamo ancora un bivio dove lasciamo il sentiero 169 per prendere, a destra, la traccia che sale lungo il costone erboso fino alla cima (2255 m). Per il ritorno si scende lungo il sentiero di salita fino a forcella Ombladet, dove si svolta a destra seguendo il sentiero 141 che perde decisamente quota scendendo ripido a svolte, in un vallone, fino al suo sbocco presso una parete rocciosa. Su terreno più aperto e con minore pendenza si giunge ai ruderi di Casera Chiampei dopo i quali il sentiero è più inerbito e, quindi, meno evidente, ma è sufficiente scendere un po’ per incontrare, di nuovo, il sentiero principale più marcato. Rientrati nel bosco il sentiero si tramuta in mulattiera che esce nei pressi di una antenna e, da qui, attraverso una strada sterrata, in breve, si raggiunge Collina.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello di Casera SENONS – 12 agosto 2018

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Morettin Lucio Sverzut Livio  
Contatti: 335 5371963 328 3617576  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: 4.30 ore circa (soste escluse)
Dislivello: 670 m – (5 km)    
Itinerario:  
Cartografia: Tabacco 021
Sentieri CAI: CAI 393
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7,15. Palmanova parcheggio Caramel ore 7,30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, 
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

L’odierna escursione è stata programmata al fine di incontrare uno degli autori del libro “Degli antichi sentieri – memorie dalle dolomiti clautane” Paolo Lorenzi malgaro presso la Casera Senons. La presentazione del libro sarà fatta percorrendo uno dei sentieri descritti nel libro stesso ed accompagnati da uno degli autori. Il percorso parte dal parcheggio nei pressi del rifugio Pussa in val Settimana (Claut) e si addentra nella Val Senons fino a raggiungere la Casera Senons (1323 m). Da qui si prosegue lungo il sentiero che sale tra larici e mughi prima più lentamente e poi, addentrandosi nel bosco, più decisamente con alcuni tornanti fino a giungere sulla sommità di un cocuzzolo molto panoramico. Si riprende quindi a salire lungo un pendio coperto da mughi per giungere in breve alla sommità del Ciadin di Senons (1610 m). La discesa avviene prima ai margini di un torrente, poi all’interno di un bosco di faggio per arrivare nuovamente ai prati della Casera Senons chiudendo così un anello. Da qui si ripercorre la strada che dalla casera ci riconduce al parcheggio dove ci attende un incontro conviviale.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello della Val Zemola – 8 agosto 2018

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Stemma CAI nazionale

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Gonella Giuseppe Sverzut Livio  
Contatti: 340 5566052 328 3617576  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: Tempo totale ore 5,15
Dislivello: 800 m – 13 km    
Itinerario: Raggiunto Erto si segue la strada che sale in Val Zemola (parzialmente non asfaltata) fino a raggiungere Casera Mela dove si lascia l’auto.
Cartografia: Tabacco 013
Sentieri CAI: CAI 381 e 374
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7. Palmanova parcheggio Caramel ore 7,15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18,
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Dal parcheggio si imbocca la strada forestale che passando nei pressi della Casera Mela sale verso nord per circa 3 Km. inalzandosi di circa 470 metri di quota. Giunti a quota 1650 si abbandona la strada per immettersi nel sentiero 381 che, in lieve pendenza e in circa 45 minuti, ci conduce alla Casera Bedin ora trasformata in bivacco. Da qui il sentiero riprende il suo percorso con una serie di saliscendi passando su una cengetta rocciosa, prima, aggirando il catino sottostante forcella Pagnac, poi. Proseguendo nel bosco con continui saliscendi si raggiunge il bivio con il sentiero 374 che sale da Casera Mela e costituisce la via di salita al rifugio Maniago. Lasciato a destra il sentiero 374 si continua diritti e in moderata salita si giunge dopo circa 15 minuti al rifugio Maniago (1730 m). Per il ritorno si percorre il sentiero di salita per circa 10 minuti fino al bivio con il sentiero 381 che si lascia a destra. Si scende quindi lungo il sentiero 374 incrociando, prima, una strada forestale, e poi, i ruderi della casera Pezzeit. Da qui in breve si giunge alle Grave dove si incontra il bivio con il sentiero 908 che si lascia sulla sinistra. Si continua sul sentiero che segue il percorso del torrente Zemola fino a raggiungere la strada sterrata che scende dal rifugio Maniago e, attraverso questa, in breve si raggiunge il parcheggio.

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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