Author Archives: Livio Sverzut

Bivacco Spagnolli

Mercoledì 16 maggio 2018 – Bivacco SPAGNOLLI 2047 m

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Gonella Giuseppe

Sverzut Livio

 
Contatti:

340 5566052

328 3617576

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico 
Tempi:

salita ore 2,45 discesa ore 1,45 – (soste escluse)

Dislivello: 870 m, distanza 13 km
Itinerario:

Raggiunta Casera Razzo si prosegue lungo la strada che conduce a Laggio di Cadore per ulteriori 10 Km fino a località Fienili del Rin (1183 m) ove si lascia l’auto.

Cartografia:

Tabacco 016

Sentieri CAI:  
Interesse:  
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza:  
Luogo e ora di arrivo:  
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Raggiunta Casera Razzo si prosegue lungo la strada che conduce a Laggio di Cadore per ulteriori 10 Km fino a località Fienili del Rin (1183 m) ove si lascia l’auto. Da qui parte una strada sterrata costruita durante la Grande Guerra per servire varie postazioni di trincea, ma specialmente la teleferica di servizio al forte del Monte Tudaio. Nello stesso periodo fu costruita dal Genio militare una baracca di servizio a quelle postazioni di trincea a quota m. 2047 dove, agli inizi degli anni ’80, fu costruito l’attuale bivacco Spagnoli.

Bivacco Spagnolli

Si prende, poi, la strada sterrata con segnavia CAI 330, che sale prima con buona pendenza per poi addolcirsi fino ad incontrare un primo bivio (m. 1417 ore 0,40 dalla partenza) con indicazione bivacco Spagnolli. Si segue il sentiero indicato dalla segnaletica fino ad incontrare, poco sopra quota m. 1550, il bivio con il sentiero 328. Si continua verso destra tagliando il pendio a mezza costa, in leggera salita, fino a giungere a Forcella Starezza (1697 m) dove si incontra l’ultimo bivio. Si segue, quindi, il sentiero di sinistra, che porta il segnavia 330, e che, pian piano, esce dal bosco e lascia spazio ad una distesa di mughi. Con una serie di sei tornanti il sentiero ci conduce al bivacco posto in una posizione molto panoramica con vista sul lago di Centro Cadore, sulle Marmarole, sul Cridola, sui Monfalconi, sul Miaron e sulle cime friulane.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Monte Krasji Vrh – 24 aprile 2018

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Bertoldi Gianni Gaspardis Andrea  
Contatti: 349 4574958 335 8387161  
Grado di difficoltà: E Escursionistico 
Tempi: salita ore 3.00 discesa ore 2.00
Dislivello: Salita 1000 m Discesa:  m  
Itinerario:  
Cartografia: Krn Kobarid – Tolmin 1:25 000
Sentieri CAI:  Locali
Interesse: Paesaggistico, storico della Grande Guerra
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7.00 Palmanova parcheggio Camel ore 7,15.
Luogo e ora di arrivo:  
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

L’odierna escursione, già prevista in calendario per il giorno 25 aprile, è stata anticipata al giorno 24 per motivi organizzativi.

Situato nel gruppo del Monte Nero il Krasji Vrh è la cima più alta di una catena che comprende, tra l’altro, il Polonig, il Pirovo e il Veliki Vrh. Durante la Grande Guerra questa catena ha rivestito una vitale importanza strategica per la difesa di Caporetto e delle linee italiane sul Monte Nero, ne sono prova le evidentissime tracce che qui si incontrano ad ogni passo. Dalla cima si potrà osservare tutta l’area di guerra in cui ebbe inizio la disfatta di Caporetto. Giunti a Caporetto si sale a Drežniza, prima, e alla frazione di Drežniške Ravne, poi, superata la quale si lascia l’auto. Il percorso inizia seguendo il sentiero che taglia i tornanti della strada militare con un percorso piuttosto ripido. A quota 1280 m si incontra il bivio che conduce alla Planina Zaprikaj che si lascia sulla destra e si prosegue diritti fino al successivo bivio a quota 1500 m. Qui si segue il sentiero di destra (con indicazione Snežna Jama) che, attraversando le fortificazioni che si trovano sotto il crinale del monte, ci conduce in cima. Per la discesa si seguirà il sentiero che dalla cresta scende lungo il versante in direzione di Caporetto e che, in circa mezz’ora, ci riconduce al bivio che chiude l’anello di cima. Da qui si percorre il sentiero fatto in salita che ci porta alle auto.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello del Monte Celant (1089 m) – 4 aprile 2018

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Bertoldi Aldo Sverzut Livio  
Contatti: 320 8324936 328 3617576  
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi: 6.00 ore circa (soste escluse)
Dislivello: 800 m    
Itinerario: L’anello del Monte Celant inizia dalla statale n. 464 che unisce Spilimbergo a Maniago, giunti all’altezza di Sequals, si imbocca la statale n. 552 che risale la val Tramontina. La si segue fino a superare il lago di Redona poco dopo il quale, sulla destra, si trova la deviazione che porta a Tridis.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 28
Sentieri CAI:  832 – 831A
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7. Palmanova parcheggio Camel ore 7,15
Luogo e ora di arrivo:  
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Da Tridis si prende il sentiero CAI 832 che, in breve, entra in una rada pineta ove il sentiero procede in falsopiano. Si prosegue lungo il sentiero attraversando un primo rio e, poco dopo, un secondo fino a raggiungere una spalla da dove si intravedono da lontano le case di borgo Zanon. Da qui il sentiero perde quota per passare ai piedi di una grande parete rocciosa e, dopo una serie di saliscendi, attraversa un grande macereto e, quindi, riprende quota trasformandosi in una mulattiera lastricata che raggiunge il borgo Zanon. Si segue, quindi, la strada asfaltata per pochi metri fino ad incontrare a sinistra il sentiero con indicazione “Monte Celant”. Il sentiero sale nella boscaglia iniziando la faticosa salita del monte prima sulla linea di massima pendenza e poi, con qualche piccola svolta, fino ad arrivare ad un lungo tratto diagonale che permette di rifiatare. Con la ricomparsa delle roccette la salita riprende decisa fino ad uscire sulla linea di cresta ove un segnavia indica verso destra la prosecuzione della salita sul Monte Celant. Ora la pendenza è più attenuata ed in breve si esaurisce sulla cima del Monte Celant (1093 m). Si prosegue, quindi, nella direzione opposta lungo la cresta fino a raggiungere una forestale che si segue lungamente. Lasciato a sinistra il bivio per Plendoria si prosegue raggiungendo l’ampia radura di Tamar ove sorge anche il bivacco Varnerin. Il sentiero, quindi, aggira l’abitato per poi piegare a sinistra iniziando la discesa nella valle del torrente Tarcenò raggiunto il quale si incontra la rotabile che arriva da Tramonti di Sotto. La si segue fino alla fattoria Comesta superata la quale si imbocca, a sinistra, una mulattiera che ci riconduce sul bordo del Tarcenò che si segue fino ad una briglia la quale ci permette di attraversarlo. Da qui la mulattiera ci conduce, attraverso belle radure prative, a Tridis chiudendo l’anello.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


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