Author Archives: Nicole Salvemini

ANELLO DI COSTA BATON – da Forni di Sotto – MERCOLEDI’ 03 AGOSTO 2022

Tags :

Category : Gruppo Seniores

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Francesco Cretì

Nicolò Bradaschia

 
Contatti:

347 3444473

333 5740335

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi:

3 ore e 30′ salita – 2 ore e 30′ discesa

Dislivello: 1.070 m Sviluppo: 15 km  
Itinerario:

Stavoli Chiampì (930 m) – Stavoli Presom (1.359 m) – Ricovero Costa Baton (1.731 m) – Forcella Rancolin (1.806 m) – Fantignelles (1.950 m) – Stavoli Preson (1.359 m) – Stavoli Chiampì (930 m)

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 02
Sentieri CAI:

214 – 212a – 212 – 213

Interesse:

Naturalistico, geologico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Palmanova parcheggio Caramel – ore 7:15
Luogo e ora di arrivo:

Palmanova parcheggio Caramel – ore 18:00.

Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18:30

Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

Viene raccomandato ai partecipanti di rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro disposto dalle Autorità competenti in termini di misure anti-Covid, rispettando altresì scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione.

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

“ANELLO DI COSTA BATON” da Forni di Sotto

Percorrendo la SS n. 52, dopo aver oltrepassato Forni di Sotto, si giunge in località Sant’Antonio. Da qui prendere a destra la stradina asfaltata proseguendo per pochi chilometri fino agli stavoli Chiampì dove si parcheggerà (930 m).

S’inizia l’escursione prendendo, in salita, la pista forestale CAI n. 214 che, per tornanti, ci porterà presso la radura di stavoli Preson (1.359 m).

Poco dopo, si prenderà a sinistra il “Sentiero Natura Costa Baton”, CAI n. 212a che, in salita per bosco prima e per traverso più aperto poi, ci accompagnerà fino al ricovero Costa Baton (1.731 m) recentemente

ristrutturato e con la possibilità di rifornimento d’acqua.

Ritornati sui nostri passi, per traccia più alta, CAI n. 212, si risale fino alla forcella Rancolin (1.806 m) e ritornati all’incrocio, posto pochi metri sotto la forcella, si proseguirà a destra seguendo il sentiero CAI n. 213 intitolato ai geologi Giulio Pisa e Riccardo Assereto.

Rimontando lo spallone panoramico, si potranno poi ammirare i Cjampanì (campanili), due stupende colonne di depositi carbonatici e terrigeni di colori variegati, risalenti al Triassico inferiore (circa 250 milioni di anni fa) e, ancora in salita, si raggiungerà il punto più alto dell’escursione: il piano di Fantignelles a quota 1.950 m.

Per il rientro si proseguirà a sinistra, in discesa, alternando sentiero e pista forestale CAI n. 214 fino a raggiungere nuovamente gli stavoli Preson e, da qui, per stesso d’andata, fino al parcheggio.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


MONTE BILA PEC da Sella Nevea – MERCOLEDI’ 13 LUGLIO 2022

Category : Gruppo Seniores

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Gianni Bertoldi

Fausto Fregonese

 
Contatti:

349 4574958

347 4780860

 
Grado di difficoltà: E-EE Escursionisti- Escursionisti Esperti
Tempi:

1 ora e 30 minuti salita – 1 ora e 30 minuti discesa

Dislivello: Salita 400 m Discesa:

980 m – Sviluppo 6 km

Itinerario:

Sella Nevea presso nuova cabinovia del Canin 1.162 m – Rifugio Gilberti-Soravito 1.850 m – Sella Bila Pec 2.005 m – Cima Monte Bila Pec 2.146 m – Sella Nevea nuova cabinovia del Canin 1.162 m

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 027
Sentieri CAI:

632 – 635

Interesse:

Paesaggistico, botanico, naturalistico, storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Palmanova parcheggio Caramel – ore 7:15.
Luogo e ora di arrivo:

Palmanova parcheggio Caramel – ore 17:30. Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:45 circa

Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

Viene raccomandato ai partecipanti di rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro disposto dalle Autorità competenti in termini di misure anti-Covid, rispettando altresì scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione.

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

“MONTE BILA PEC” da Sella Nevea

Giunti a Sella Nevea e parcheggiati i mezzi, si ci porta presso il punto di partenza nella nuova cabinovia del Canin e tramite quest’ultima, si raggiunge, in breve, il rifugio Gilberti-Soravito a quota 1.850 m.

Dal rifugio, per sentiero “botanico” CAI n. 632 salendo a serpentine tra grossi massi si arriva alla Sella Bila Pec con la casermetta risalente alla Grande Guerra posta a quota 2.005 m.

Dalla Sella, per breve sentiero su roccia, a volte esposto ma ben arpigliato, si sale, sempre prestando molta attenzione, alla panoramica cima del Bila Pec a quota 2.146 m (piccola croce di vetta).

Ritornati alla Sella, s’imbocca ora il sentiero CAI n. 635 che, costeggiando le aggettanti pareti della cima appena conquistata prima e per sentiero boscato poi, ci riporterà al piazzale della nuova cabinovia e da qui, per breve tratto asfaltato, al parcheggio.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


MONTE CIMADORS ALTO – da Badiuz – 22 MAGGIO 2022

Tags :

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Nicole Salvemini

Alessandro Filippo

 
Contatti:

349 5012646

339 3266319

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi:

5:00 ore circa – Sviluppo: 9 km

Dislivello: Salita 850 m Discesa: 850 m  
Itinerario:

Escursione che parte da Badiuz (831 m) passando per Borgo di Mezzo, Casera Cimadors (1359 m) per arrivare in cima al Monte Cimadors Alto (1639 m). Discesa a ritroso per lo stesso percorso.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI:

418, 418a

Interesse:

Paesaggistico, escursionistico, naturalistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo e spray antizecche.

Pranzo:

Al sacco; privilegiare cibi leggeri e/o facilmente assimilabili

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Partenza ore 7:15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anti-Covid durante l’escursione.

In particolare si richiede di rispettare:
– distanziamento di 1 mt;
– registro dei partecipanti;
– utilizzo di prodotti igienizzanti.

PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Indicazioni stradali:

Dalla statale 13 Pontebbana ci si infila dentro Moggio Udinese. Quasi arrivati al centro seguiamo le indicazioni per la Val Aupa. Si supera la deviazione per Pradis, il paesino di Chiaranda e si gira al bivio a sinistra per Grauzaria. Superato questo paese si continua a salire lungo la stretta e, a tratti, ripida rotabile asfaltata o cementata che sale a Badiuz. Lì troveremo un ampio parcheggio vicino ai piloni della corrente elettrica.

Escursione:

Poco sotto l’abitato di Badiuz (831 m) si prende la carrabile lasciando il paesino alla vostra destra ed imboccando il sentiero a sinistra, dove un capitello con la vernice bianco-rossa del CAI, nonchè le indicazioni per il percorso delle Mountain Bike confermeranno che siamo nel sentiero CAI 418. Dopo qualche centinaio di metri ci si trova a passare nel mezzo di “Borgo di Mezzo” (845 m) dove un’antica fontana dei primi del 1900 getta acqua (potabile) freschissima. Poco più in là sulle mura di un’abitazione, si scorge un sacco di cartelli che indicano di prendere la destra. Si è ancora al limite del paese quando si scorge, vicino un rudere, il cartello del sentiero CAI 418a che porta di fatto in cima. Da questo punto il sentiero si infila nel bosco dove si resta per buona parte, e allo stesso tempo inizia la salita, prima leggera e poi sempre più importante dato che di fatto si sale sul costone del Monte Cimadors. Da qui al pianoro di Casera Cimadors si guadagnano circa 500 metri di dislivello. Sostanzialmente sul costone si ha modo qua e là di poter uscire dal bosco e godere di una splendida vista verso sud dove si riesce a “sbirciare”tra il monte San Simeone e la parte inferiore del Plauris e, se la giornata è buona, anche la pianura di Udine fino giù al mare.

Richiamiamo l’attenzione ad alcuni passaggi che saranno un pò esposti. La risalita della dorsale si interrompe a quota 1100 m circa quando il sentiero piega a sinistra traversando per un tratto tra mughi, eriche e ginestre. Dopo una successiva risalita con pendenza più sostenuta si attraversa un pendio detritico completamente colonizzato dai baranci. Ci si innalza poi con una serie di stretti ed aerei tornantini su balze erbose per confluire infine nella faggeta che ricopre la conca sommitale. Si sale ripidamente ed in breve si raggiunge l’orlo di un grande ripiano dove la vegetazione arborea man mano si dirada. Con andamento pressoché lineare si percorre questo bel pianoro raggiungendo in breve la ristrutturata casera Cimadors (1359 m).

Si prosegue a monte della casera rientrando immediatamente nel bosco di faggio dove la salita si fa davvero intensa fino ad arrivare ad una selletta (1550 m) dove appare maestoso il Monte Grauzaria con la sua parete praticamente verticale. Dalla selletta si prende a sinistra sempre all’interno del bosco per circa 300-400 metri quando all’improvviso il bosco termina, iniziano i mughi e il sentiero si inerpica tra gradoni erbosi ricoperti dalle eriche fino ad aggirare una grossa roccia per poi guadagnare la piccola sommità del Monte Cimadors Alto (1639 m).

In cima si potrà vedere, oltre ai già citati Grauzaria e la “fessura” tra Plauris e San Simeone, verso Nord Ovest il Monte Sernio e verso Est lo Zuc dal Bor e il Monte Chiavals. Da sottolineare che a maggio la vista della natura regala delle tonalità di verde davvero magnifico.

Per il ritorno non si fa altro che ripercorrere a ritroso il percorso appena effettuato.

 

CLUB ALPINO ITALIANO
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