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DPCM Covid-19 – Per le nuove disposizioni la Sede rimarrà chiusa

Si comunica che per le nuove disposizioni di legge del DPCM DEL 25/10/2020,

LA SEDE DEL CAI DI CERVIGNANO DEL FRIULI RESTERÀ CHIUSA

fino a nuove indicazioni.

L’ATTIVITÀ DI ESCURSIONISMO INVECE CONTINUERÀ,
tutte le comunicazioni vi verranno inviate via mail e le iscrizioni andranno fatte direttamente contattando il Responsabile dell’escursione…
Certi di rivederci presto vi mandiamo i nostri migliori saluti… 
IL DIRETTIVO E LA PRESIDENTE 

Monte LASTE’ 2247 m- rifugio C.e M. SEMENZA 2020 m – Domenica 25 ottobre 2020

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

AE Boemo Cristian

Sattolo Michele

 
Contatti:

348 7693599

340 7114846

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi:

salita ore 2:30 (+ 0:30 alla cima Lastè)disc. ore 2:00 ( 2:15 dalla cima)

Dislivello: Salita 800 (1000) m Discesa: 800 (1000) m  
Itinerario:

Andata: Pian Grant 1211 m – sent. 926 – 923  al Rifugio (2:30.  facoltativa la cima Lastè. per sent. 924)

Ritorno: Sent. 923 per la Val de Piera per il Sasso della Madonna e le Baracche Mognol.

Cartografia: Tabacco 012 1:25000
Sentieri CAI:

n. 923 – 924 – 926

Interesse:

naturalistico – geologico – storico – ambientale.

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI). 

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. 

(se diverso in accordo con i responsabili escursione)

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria 

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19 

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Escursione in una terra nota soprattutto per il suo patrimonio naturalistico, al quale si associa arte e storia. L’Alpago. Si colloca tra il lago di Santa Croce a W e la Catena del Col Nudo e Cavallo ad E, mentre a S confina la seconda area boschiva per estensione più grande d’Italia, la Foresta del Cansiglio con i suoi 6750 ettari di piante. Il confine Veneto Friuli V.G.  passa li vicino.In un ambiente plasmato dal carsismo è stato eretto nei primi anni 60, il rifugio Semenza. Una meta semplice e notevolmente remunerativa per gli escursionisti, ottimo balcone sul Cansiglio e sulla pianura veneta fino all’Adriatico. Punto di passaggio di due interessantissime e affascinanti Alte vie, la 6 e la 7, l’Alta via dei Silenzi che parte da Sappada e arriva a Vittorio Veneto e quella che parte da Soccher e finisce a Tambre. Sono adatte ad alpinisti ben allenati, che amano gli spazi solitari e capaci di muoversi in ambienti privi di tracciati.

RELAZIONE DELL’ESCURSIONE:

Usciti dall’A27 al casello di Fadalto, dopo una breve sosta caffè alla sella omonima, raggiungeremo Farra d’Alpago. Prima del ponte sul torrente Tesa sulla dx si stacca una strada che conduce alle frazioni di Valdenogher, poi a Spert, Broz, a Sant’Anna ed infine passando il Col Indes parcheggeremo i mezzi all’Agriturismo Pian Grant a 1211 m. Procederemo a piedi lungo la strada fino a M.ga Pian d. Lastre dove per prato seguiremo il sent. 926. Prato poi bosco saliremo sul versante di Costa Schienon ed infine per fondo di pietraie, sotto le pareti della Cima delle Vacche, arriveremo al bivio del sent. 923 (1920 m) e di li a poco al Rifugio. Chi desidera, questa potrebbe essere la meta dell’escursione, al massimo potrebbe raggiungere la forcella Lastè ed il bivacco invernale a pochissimi minuti dal Rifugio. Anche da qui si può godere di un bel panorama verso N. verso la valle Sperlonga. Chi desidera potrebbe continuare l’escursione raggiungendo la Cima Lastè 2247 m, ed ammirare il panorama che spazia fino alle lontane Alpi Giulie.

Al rifugio approfitteremo per fare una sosta prolungata per condividere alcuni momenti culturali e di riflessione.

Il ritorno lo faremo seguendo il s. 923, scendendo al Sasso della Madonna a q. 1600 m, poi per strada forestale passeremo le Baracche Mognol e nel bosco arriveremo al punto di partenza.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Monti SCHENONE e JOF DI DOGNA – 21 ottobre 2020

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

GONELLA  Giuseppe

BRADASCHIA  Nicolò

 
Contatti:

340 5566052

333 5740335

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi:

salita 3:00 ore – discesa 2:00 ore

Dislivello: Salita 800 m Discesa: 8000 m  
Itinerario:

Risalire la Strada Pontebbana fino al ponte di Pietratagliata. Attraversato il ponte svoltare a sinistra e al primo incrocio svoltare a destra proseguendo per questa strada fino a raggiungere Malga Poccèt ove si posteggia l’auto.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI:

601 e 602

Interesse:

Paesaggistico e storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI). 

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo

Pranzo: Al sacco-
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria 

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI.

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19 

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Dopo aver parcheggiato l’auto imbocchiamo una mulattiera che consente di evitare i primi tornanti e che, in breve, ci fa giungere al ricovero Jeluz (1515 m). Dopo il ricovero si segue ancora la mulattiera per evitare un ulteriore tornante e, quindi, si segue brevemente la strada forestale fino al bivio con il sentiero CAI n. 601. Si abbandona definitivamente la strada imboccando il sentiero che attraversa un’ampia radura per salire poi in un rado bosco raggiungendo le pendici del monte Schenone. Si sale in diagonale tagliando pendici piuttosto inclinate e mirando ad un evidente intaglio lungo la cresta che unisce il monte Schenone al Clap del Jovel.

Alla forcella si lascia a sinistra il sentiero che scende a sella Bieliga per prendere a destra la comoda mulattiera di guerra che corre pochi metri sotto il filo di cresta. Aggirata un’anticima, facendo attenzione all’esposizione, passando in prossimità di resti di due ricoveri militari, in breve si raggiunge la cima del monte Schenone (1950 m).

Ritorniamo sui nostri passi, per un breve tratto, fino all’incrocio della mulattiera con il sentiero che cala lungo il ripido pendio sottostante la cima. Ai primi tornanti abbastanza visibili fanno seguito alcune svolte dove l’originaria mulattiera è quasi scomparsa tra l’erba. Seguendo un’ultima rampa più evidente, ci si innesta sul sentiero che traversa tutto il versante meridionale del monte (segnavia CAI n.602). Dopo avere percorso alcune rientranze si supera una zona di mughi e, quindi, il sentiero guadagna nuovamente la linea di cresta in corrispondenza di un forcellino. Ignoriamo la prosecuzione della mulattiera verso sinistra e seguiamo le indicazioni CAI che conducono sull’opposto versante. Giunti alla base del cupolotto sommitale dello Jof di Dogna risaliamo un evidente solco detritico che conduce direttamente sulla panoramica cima (1961 m).

Ripercorriamo il medesimo sentiero fino al bivio per il monte Schenone dove ora si prosegue diritti entrando in una piccola galleria. Da qui la mulattiera inizia a scendere a mezza costa tagliando le pendici meridionali del Clap del Jovel. In corrispondenza di un bivio sulla sinistra risaliamo all’intaglio raggiunto in mattinata e, da qui rientriamo al punto di partenza.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


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