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MONTE POLLUCE (4091 m) per la cresta SO – Venerdì 5 e sabato 6 luglio 2019

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Alpinismo QUOTA 2000 Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Ivano Roppa

   
Contatti:

347 4049868

   
Grado di difficoltà:

EEA – AG – II – PD+/AD-

salita su neve/ghiaccio e roccia

Tempi:

ven. salita h 4.00 (facoltativo taxi + h 1,45) – sab. salita h 4,15 + discesa h 6,00 (4.30 con taxi)

Dislivello:

Salita

I° 1350 m (650 m) II° 1050 m

Discesa

I° 0 m II° 2400 m (1700 m)

 
Itinerario:

I° giorno : da Saint-Jacques (1689 m) si raggiunge il rifugio Mezzalama (3036 m). Servizio taxi facoltativo per raggiungere Il Pian di Verra superiore (2380 m).
II° giorno da rif. salita alla cima (4091 m) attraverso il ghiacciaio del Verra.

Cartografia:

IGC n.5 Cervino Matterhorn e Monte Rosa

Sentieri CAI:

sent.7-7a -8

Interesse:

Alpinistico, paesaggistico.

Equipaggiamento / attrezzatura

Abbigliamento da alta montagna.
Attrezzatura: piccozza, ramponi con anti zoccolo, imbragatura, casco, 2 moschettoni ghiera, cordino da ghiacciaio, occhiali da sole, crema solare, saccolenzuolo per pernotto in rifugio.

Pranzo:

Mezza pensione al Rifugio. Venerdì e sabato pranzo al sacco.

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, venerdì ore 5:15. Partenza ore 5:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 22:30 – 23:00 circa
Mezzo: Auto propria
Iscrizione:

Vista la natura della salita, le iscrizioni sono a numero chiuso.

Le iscrizioni sono da effettuarsi al giovedì sera presso la sede sociale e prevedono una caparra di euro 10 per la prenotazione del rifugio.

L’escursione sarà presentata il giorno giovedì 27 giugno 2019 presso la sede CAI della sezione di Cervignano del Friuli.

Per qualsiasi informazione logistica e tecnica, contattare il capo escursione.

Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Il Polluce si eleva tra la Porta Nera e il colle Verra e segna lo spartiacque tra la Valle D ́Aosta e il Vallese, dividendo i bacini glaciali di Verra, di Schwarze e di Zwillings. Si presenta da ogni versante come un cono di ghiaccio percorso da qualche nervatura rocciosa. Il toponimo è relativamente recente ed è di origine aulica, come quello del vicino Castore. Le due cime, viste da settentrione, hanno molti tratti comuni e formano insieme il gruppo degli Zwillings, dei «gemelli».

GIORNO 1:

Polluce le cime

Polluce 02

St.-Jacques – Pian di Verra Inferiore (h 1:00).

Partendo dalla piazza di St.-Jacques, seguite la strada oltre la chiesa. Più avanti si raggiunge un bivio con una cappelletta al centro, e si segue la strada a destra, che finisce poco dopo. Si attraversa un ponticello in località Blanchard, e si continua a seguire il sentiero lastricato, segnato come 7 e 7A, e sulla cartina anche come 8. Giunti a un altro bivio a T, si segue il sentiero lastricato a destra.

Giunti in in località Fiery, al bivio segnato con parecchi cartelli si svolta a destra, seguendo sempre il sentiero 7 / 7A (a sinistra ci si dirige verso il Vallone delle Cime Bianche). Si continua a seguire il sentiero e si costeggia Beau Bois lasciandola sulla destra.
Il sentiero raggiunge poi il Pian di Verra inferiore sul lato sinistro guardando verso nord, cioè sulla sponda destra del Torrente Verra. Unitevi alla strada sterrata e continuate fino in fondo al piano, al bivio per il Lago Blu.

Pian di Verra Inferiore – Pian di Verra Superiore (h 1:00)

Arrivati in fondo al Pian di Verra Inferiore, ci si trova a un bivio, segnalato con diversi cartelli gialli. Procedendo dritti si arriva al Lago Blu (Itinerario n. 1 / 1b), ma in questo caso procediamo a destra, continuando la sterrata, che con un percorso a tornanti porta finalmente al Pian di Verra Superiore.
La strada è tranquilla, con pendenza a tratti moderata, senza alcun pericolo, ma relativamente lunga.

È possibile usufruire di un servizio di taxi per raggiungere direttamente il Pian di Verra Superiore, risparmiando circa h 2:15 di cammino.

Pian di Verra Superiore – Rifugio Mezzalama (h 1:45).

Alla fine del Pian di Verra Superiore si incontra l’inizio del vero sentiero. È evidenziato da due cartelli che indicano il Mezzalama e il Rifugio Guide d’Ayas, a un’ora buona oltre il Mezzalama.
Il sentiero inizia con un tratto ripido, poi uno in falso piano, poi un altro ripido, e si mantiene per buona parte a mezza altezza della morena allontanandosi dal Pian di Verra Superiore. In alcuni tratti sono state costruite delle scalette di pietre che semplificano ulteriormente la salita. Si attraversa una zona più larga e pianeggiante serpeggiando tra i massi, e si procede poi ancora lungo la morena, risalendo finalmente in cresta, trovandosi alla destra della ormai ridotta lingua di ghiaccio del Grande Ghiacciaio di Verra, e passando per un tratto sul versante ovest della morena.

Alcuni tratti in piano o leggermente in discesa si alternano ad altri in decisa salita, e ben presto è possibile vedere la nostra meta, nonché il sovrastante rifugio delle Guide d’Ayas (detto anche Lambronecca, dal nome della zona dove è stato costruito, le Rocce di Lambronecca).
Ancora un po’ di sforzo e finalmente si arriva sul piccolo spiazzo dove sorge il rifugio Mezzalama.

GIORNO 2:

Polluce 03

Polluce 04

Salita:

Dal rifugio Rifugio Mezzalama si raggiunge, in circa h 1:00, il Rifugio Guide d’Ayas dal quale si prende la pista ben tracciata che si inoltra sul Ghiacciaio Grande di Verra (piccozza e ramponi), serpeggiando tra gobbe e crepacci: raggiunto un primo avvallamento, si supera una zona ricca di crepacci per continuare poi la salita su pendio più ripido, fino al campo di ghiaccio sottostante l’ampio Colle di Verra (3845 m).

A questo punto, si gira decisamente verso sinistra per traversare alla base tutta la rocciosa cresta Sud-Ovest del Pòlluce, fino ad una rampa detritica dove inizia il tratto roccioso (h 2:30, ometti). Attacco.

Si risale il pendio di detriti e sfasciumi instabili (massima attenzione a non staccare pietre!) fino al culmine della rampa, da dove si risale la cresta al meglio (diverse tracce possibili, che si incontrano tutte più in alto). Splendide vedute su Roccia Nera, Castore, Breithorn e Lyskamm.

A tratti di sentiero si alternano brevi passaggi su roccette (I°, II°), da affrontare con attenzione per via della quota e del possibile verglas, fino a giungere, all’uscita di una cengia, al passaggio chiave della via, attrezzato con catene: si traversa una placca liscia ed esposta (III°, 8 m) fino ad un camino, che si risale al meglio superando un masso incastrato (catena). Giunti ad un colletto, si risale arrampicando (III°+, 20 m) la parete di sinistra (attrezzata con catena) fino ad un comodo terrazzo, ormai alla fine delle difficoltà, su cui sorge una madonnina.

Polluce 05

Polluce 06

Polluce 08

 

Polluce 07

Da qui appare alla vista l’ultimo tratto di cresta ghiacciata che culmina con la vetta: calzati nuovamente i ramponi, si risale la cresta (attenzione all’esposizione e ad una crepaccia nei pressi della vetta) e si giunge in breve sulla esile cima del Polluce (h 1:45 dall’attacco delle rocce). Meravigliosa veduta sulle cime del Rosa (di fronte troneggia la Punta Dufour 4634 m), su Monte Bianco, Gran Paradiso e, oltre la cresta dei Breithorn, sulla acuminata piramide del Cervino.

 

Discesa:

Polluce 09
Polluce 10per la stessa via con una breve calata in doppia sulla paretina di III°+ – h 3:00 fino al Mezzalama e altre h 3:00 (1:30 con il taxi) fino alle macchine.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Monte Stabet (1627 m) – Mercoledì 17 aprile 2019

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

TUNIZ   Diego

DE LAZZARI   Tiziano

 
Contatti:

347 9758157

0431 92041

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi:

Salita ore 3 – discesa ore 2

Dislivello: Salita 900 m    
Itinerario:

Parcheggiata l’auto al centro di Ugovizza si attraversa il ponte sul torrente e, di fronte, si imbocca il sentiero che parte tra l’abitazione del civico 25 e quella del civico 26 verso il Monte Stabet.

Cartografia: Tabacco 019
Sentieri CAI:

504a

Interesse:

Paesaggistico e naturalistico

Equipaggiamento / attrezzatura

Scarponcini da montagna e bastoncini

Pranzo:

Al sacco

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15. Palmanova parcheggio Caramel ore 7.30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Dopo un’inizio piuttosto ripido ci si inoltra nel bosco e con pendenza via via minore si raggiunge la piccola insellatura di quota 903 m. Il sentiero riprende a salire per giungere ad un panoramico costone affacciato sulla Valcanale dove si apre una bella visuale sui monti di Malborghetto e sul costone che ospita i resti di Forte Hensel. Una ripida rampa in diagonale ci porta ad un bivio con cartello che segnala malga Priu. Lasciata a destra la direzione della malga si piega decisamente a sinistra per incontrare, ben presto, una buona mulattiera. Giunti ad un ripiano inclinato presso quota 1282 m la prosecuzione risulta un po’ meno evidente ma, poco dopo, la traccia ritorna marcata. Si risale quindi all’interno di un rado bosco uscendo alla base dell’ampio pascolo di casera Mezesnig dalla quale si apre il panorama sui monti Osternig e Acomizza. Dalla casera si imbocca la pista forestale che si allontana verso ovest per raggiungere, dopo un po’, la dorsale meridionale del monte Stabet dove si incontra un bivio. Lasciata a sinistra la pista che scende a Malborghetto ci si tiene a destra sia a questo bivio che al prossimo e, lasciata la pista forestale, si risale la dorsale per tracce nei varchi tra gli alberi. Più in alto la traccia si fa più marcata ma sempre immerse nel bosco fino in vetta (1627 m). Per la discesa si percorre il medesimo itinerario fino a quota 1282 m dove una traccia di sentiero a sinistra conduce a malga Priu da dove si diparte il sentiero che ci riconduce al bivio con cartelli incontrato in salita e quindi ad Ugovizza.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Monte Bedovet

Anello del Monte Bedovet (1064 m) – Domenica 14 aprile 2019

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

Renato TAVERNA

Ottaviano BRAIDA  
Contatti:

331/2095993

333/5281532

 
Grado di difficoltà: T Turistico
Tempi:

Ore 4,30 complessive

Dislivello:

Complessivo m.  600

   
Itinerario:

Escursione ad anello in prevalente ambiente boschivo con brevi digressioni in corrispondenza di Forchia Amula ed in prossimità di quota 1064 m (buon punto panoramico).

Cartografia:

Tabacco 1:25000 foglio 020

Sentieri CAI:

840

Interesse:

Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura

Normale attrezzatura di bassa quota (scarpe da trekking/scarponi – bastoncini). Utili spray antizecca e ghette.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:40. Partenza ore 7:45.

Eventuale ulteriore ritrovo c/o piazzale bar  “AL FUNGO” Gemona del Friuli ore 08:30

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 15:30 – 15:30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Da Gemona del Friuli seguendo dapprima le indicazioni per Trasaghis e quindi per Alesso, ci si dirige verso il centro del paese imboccando la prima intersezione a sinistra e, oltrepassato il  ponte sul torrente Palar svoltando immediatamente a destra e subito dopo nuovamente a sinistra seguendo l’indicazione per Malga Armentaria (tabella con fondo marrone). Proseguiremo lungo la tortuosa rotabile fino in prossimità della località Cuel dal Fari lasciando i veicoli nel piccolo parcheggio presente nei pressi dell’inizio, sulla sinistra, della strada forestale per Malga Amula (521 m – Divieto di transito).

Monte Bedovet

Ci avvieremo lungo di essa, dapprima in lieve discesa, costeggiando la parte alta del vallone del Rio Corgnul,  superando i ruderi degli stavoli Coloret, lasciando successivamente a sinistra la deviazione per Oncedis (cartello) e proseguendo ancora per alcune centinaia di metri fino ad imboccare sulla destra una chiara deviazione segnalata da cartello 840 – Malga Amula.

Si inizierà a risalire entro una pineta il letto asciutto del Riu dal Boschet passando, nella parte più alta, in prossimità di una caratteristica parete rocciosa che lo delimita sulla sinistra.  Si risalirà successivamente su un tratto eroso e friabile fino alla Forchia Amula, approssimandoci in seguito ad una deviazione sulla sinistra che ci condurrà a visitare alcuni stavoli ristrutturati in corrispondenza di un’ampia radura (buon panorama sui monti Cuar e Flagiel). Rientreremo quindi sul sentiero principale abbandonandolo poco dopo per  inoltrarci lungo la traccia che risale a mezza costa per arrivare, con pendenza più sostenuta, fino alla forcellina boscosa di  quota 976 m  seguendo  quindi la direzione indicata del cartello Stavoli Jof. Seguirà un breve traverso che costeggia la quota 1064 m fin dove troveremo una segnalazione (ometto) da cui potremo accedere lungo la modesta dorsale che ci condurrà sui prati sommitali di quota 1064 m (buon punto panoramico sul lago dei tre Comuni  e monti posti a ridosso del Tagliamento).  Rientreremo, dopo una sosta ristoratrice, sul sentiero principale iniziando  a discendere costeggiando alcuni terrazzamenti con muretti a secco fino a raggiungere la deviazione per gli Stavoli Jof, a giudizio degli scriventi, privi di interesse poiché ridotti a misere macerie immerse nella boscaglia. Perderemo quindi quota sul filo di una dorsale con successive svolte sulla sinistra innestandoci su una mulattiera che ci farà raggiungere i ruderi degli stavoli Bedovet a quota 880 m dove noteremo la presenza di alcuni ragguardevoli faggi secolari. Proseguiremo aggirando  l’elevazione del monte Bedovet per affacciarci sul vallone del torrente Palar e, dopo un traverso, ci caleremo con una serie di svolte fino ad immetterci sulla pista forestale di Malga Armentaria percorrendola verso destra fino a raggiungere dopo circa un paio di chilometri il nostro punto di partenza.

Presentazione dell’escursione ed iscrizioni in sede CAI Cervignano del Friuli in data 11 aprile 2019 dalle ore 21:00.

Si raccomanda la massima puntualità e viene vivamente sconsigliata la conduzione di cani e/o altri animali anche se muniti di guinzaglio.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


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