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Monte Krasji Vrh – 24 aprile 2018

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Bertoldi Gianni Gaspardis Andrea  
Contatti: 349 4574958 335 8387161  
Grado di difficoltà: E Escursionistico 
Tempi: salita ore 3.00 discesa ore 2.00
Dislivello: Salita 1000 m Discesa:  m  
Itinerario:  
Cartografia: Krn Kobarid – Tolmin 1:25 000
Sentieri CAI:  Locali
Interesse: Paesaggistico, storico della Grande Guerra
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7.00 Palmanova parcheggio Camel ore 7,15.
Luogo e ora di arrivo:  
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

L’odierna escursione, già prevista in calendario per il giorno 25 aprile, è stata anticipata al giorno 24 per motivi organizzativi.

Situato nel gruppo del Monte Nero il Krasji Vrh è la cima più alta di una catena che comprende, tra l’altro, il Polonig, il Pirovo e il Veliki Vrh. Durante la Grande Guerra questa catena ha rivestito una vitale importanza strategica per la difesa di Caporetto e delle linee italiane sul Monte Nero, ne sono prova le evidentissime tracce che qui si incontrano ad ogni passo. Dalla cima si potrà osservare tutta l’area di guerra in cui ebbe inizio la disfatta di Caporetto. Giunti a Caporetto si sale a Drežniza, prima, e alla frazione di Drežniške Ravne, poi, superata la quale si lascia l’auto. Il percorso inizia seguendo il sentiero che taglia i tornanti della strada militare con un percorso piuttosto ripido. A quota 1280 m si incontra il bivio che conduce alla Planina Zaprikaj che si lascia sulla destra e si prosegue diritti fino al successivo bivio a quota 1500 m. Qui si segue il sentiero di destra (con indicazione Snežna Jama) che, attraversando le fortificazioni che si trovano sotto il crinale del monte, ci conduce in cima. Per la discesa si seguirà il sentiero che dalla cresta scende lungo il versante in direzione di Caporetto e che, in circa mezz’ora, ci riconduce al bivio che chiude l’anello di cima. Da qui si percorre il sentiero fatto in salita che ci porta alle auto.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Le gallerie cannoniere del Monte Sabotino – 15 aprile 2018 – Alpinismo Giovanile

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: AAG Pontel Eugenio Marizza Diego  
Contatti: 340 5041285 338 5411742  
Grado di difficoltà: EE Per Escursionisti esperti 
Tempi: 3 ore da Solcano a rifugio Sloveno. 2 ore da rifugio Sloveno a Solcano
Dislivello: Salita 505 m Discesa: 505 m  
Itinerario: Escursione ad anello con partenza in territorio sloveno da Solcano (104 m), arrivo su Monte Sabotino (609 m) e rifugio sloveno. Rientro a Solcano.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 054
Sentieri CAI:  97
Interesse: Geologico, storico, paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura Abbigliamento da mezza stagione, con T-shirt e maglia maniche lunghe. Berretto. Almeno 1 litro di acqua. Torcia e giacca a vento per escursione in galleria. T-shirt di ricambio.
Pranzo: Al sacco.
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7.30. Partenza ore 7.45. Ulteriore punto di ritrovo: Villesse parcheggio Ciavedal, ore 7.45. Partenza ore 8.00.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17,00 circa o Villesse ore 16.45 circa
Mezzo: Auto propria
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Ragazzi (e genitori), ora si che iniziamo a fare sul serio…

E’ ora di portare a casa le magliette sudate, e di sentire i muscoletti delle gambe un po’ doloranti il giorno dopo!

Eccoci quindi ad affrontare una montagna molto famosa, che avrete sicuramente letto e riletto nei libri di scuola… Una montagna che si trova molto vicino a noi ma che non per questo è facile da salire… tutt’altro!

Con i suoi 609 m, il Monte Sabotino domina su Gorizia, dando una visuale panoramica incantevole sulla pianura da una parte, e sulla valle dell’Isonzo dall’altra. Vedremo dall’alto tutto lo splendore del colore verde smeraldo dell’Isonzo passare tra il Monte Sabotino e Monte Santo. Non dimentichiamoci che il parco della Pace del Monte Sabotino costituisce un museo storico all’aperto. Qui sono state combattute molte battaglie della prima Guerra Mondiale. (Battaglia dell’Isonzo) Lungo il percorso, come vedremo, avremo modo di imbatterci in postazioni militari e trincee, nonché gallerie artificiali scavate dai soldati.

Il percorso inizia sul versante sud del monte Sabotino, ai margini di Solcano. Il sentiero parte con una ripida scalinata vicino alla strada. Dopo circa 1 ora e mezza – 2 ore di fatica (ricordiamoci che questo tratto di sentiero è parecchio ripido, cammineremo su roccette anche instabili, e in alcuni tratti avremo bisogno di aiutarci con le mani), il percorso porta alla cresta principale del Sabotino, dove troveremo le rovine della chiesetta di San Valentino.

Qui ci aspetterà il sig. Tavagnutti, grande conoscitore del monte Sabotino e della sua storia. Il sig. Tavagnutti, speleologo e presidente del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”di Gorizia, ha esplorato in lungo e in largo e “dentro” il Sabotino. Per questo motivo abbiamo voluto affidarci a lui. Probabilmente non c’è persona più preparata di lui per quello che riguarda il Sabotino. (Ognuno di voi, quindi, si prepari almeno una domanda a testa) Insieme al sig. Tavagnutti, proseguiremo verso la vetta del monte, percorrendo il crinale da cui si apre una splendida vista sul fiume Isonzo e su Monte Santo verso Nord, e verso sud invece dai ponti sull’Isonzo il panorama prosegue fino al mare. Cammineremo sulla linea di confine, indicata da moltissimi cippi bianchi. …Potremmo mettere 1 piede in Italia ed uno in Slovenia… Il percorso in cresta ci porterà, in circa 1 ora di cammino, a raggiungere il rifugio sloveno. Giungeremo quindi al rifugio, ex caserma dell’esercito Jugoslavo, situato in territorio Sloveno. Qui ci incontreremo con i genitori verso le ore 12.00. Il sig. Tavagnutti ci guiderà poi tutti insieme lungo alcune gallerie cannoniere scavate nel monte in periodo bellico Seguirà pausa pranzo (al sacco) nei pressi del rifugio sloveno. La discesa si affronta sullo stesso versante, ma seguendo un altro sentiero. Punto di arrivo per tutti (bambini e genitori) sarà il parcheggio a Solcano, subito dopo il ponte sull’Isonzo, indicativamente alle ore 16.00.

NOTE IMPORTANTI: Il percorso non è molto lungo, ma presenta alcune difficoltà: La pendenza a volte è pronunciata (abbiamo 500 metri di dislivello tutto d’un fiato), e cammineremo su roccette a volte instabili. (Non si tratta di una passeggiata…) Per i genitori che non se la sentissero di affrontare il sentiero, ricordiamo che il rifugio sloveno è raggiungibile anche in auto.

Attenzione che il giorno stesso ci sarà una gara podistica che arriva al rifugio sloveno. (potrebbe esserci del traffico, o difficoltà a trovare parcheggio). Si raccomanda quindi di organizzarsi al meglio, per poter arrivare sul posto con il minor numero di auto possibili. Per i bambini la quota per l’ ingresso nelle gallerie è coperta dal CAI.

Per i genitori, invece, bisognerà consegnare 3€ al personale del rifugio sloveno. Percorso per i genitori: Il percorso si svolgerà, accompagnati da Livio, all’inverso rispetto a quello descritto per i ragazzi. Punto intermedio di ritrovo, come indicato, il rifugio sloveno, per visitare insieme le gallerie e per pranzare.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Cartolina dal fronte

Serate di montagna 2018 – Cartolina dal fronte – con A. Camerotto – 19 aprile ore 20.45

Serate di montagna 2018
– CARTOLINA DAL FRONTE –

con il registra Andrea Camerotto

Manifesto serata

Serata “Cinema” e precisamente “Cortometraggio” quella dedicata giovedì 19 aprile alle ore 20,45 presso la nostra sede sociale con ospite il regista Andrea Camerotto.

Con questo lavoro un gruppo di soci del Laboratorio Audiovisivo Friulano, hanno voluto ricordare con il linguaggio dell’audiovisivo la ricorrenza del Centenario della Grande Guerra.

Dopo il ritrovamento di una cartolina spedita dal fronte alla bisnonna Gertrude, la giovane milanese Costanza De Simoni inizia a cercare maggiori informazioni.
Da documenti dimenticati ormai fra le cose del passato viene a conoscenza che la bisnonna al tempo della Grande Guerra aveva prestato servizio come crocerossina negli ospedali militari nella zona del cividalese.

Aiutata da un curioso professore di storia scopre alcuni momenti della guerra legati alla città di Cividale del Friuli, viene a conoscenza inoltre della tragedia che ha subito la gente friulana dopo la disfatta di Caporetto con l’occupazione del Friuli da parte delle truppe Austro-tedesche e le sofferenze silenziose delle donne rimaste sole a casa costrette a farsi carico di ogni problema logistico.

Le sue ricerche la porteranno a scoprire l’amore spezzato della bisnonna Gertrude e le origini della sua famiglia.”

Ingresso libero.


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