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Anello del Monte CHILA – Mercoledi 13 ottobre 2021

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

DE LAZZARI Tiziano

BERTOLDI  Gianni

 
Contatti:

338 2891176

349 4574958

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

Tempo totale ore 4:30

Dislivello: Salita 750 m    
Itinerario:

Risalendo la strada che da Resiutta si inoltra nella Val Resia si giunge a Stolvizza. Da qui si scende al ponte sul torrente Resia risalendo, poi, gli stretti tornanti fino a giungere in località Cyma Pënć dove si parcheggia.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 027
Sentieri CAI:

731, 732 e 732a

Interesse:

Naturalistico,  paesaggistico, storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15. – Parcheggio Caramel a Palmanova ore 7:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria.

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI.

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Una cappelletta ed alcuni stavoli segnano il punto dove si stacca, a destra, la pista che sale a Glivaz.

La seguiamo per un breve tratto fino ad incontrare, sulla sinistra, il sentiero CAI 732 che si inoltra nel bosco. Poco prima di Glivaz inferiore ritorniamo sulla pista che con una serie di tornantini raggiunge l’abitato di Glivaz superiore le cui case sono state in gran parte ristrutturate. Da qui si continua seguendo il sentiero CAI 732 che, dopo un primo tratta dalla pendenza marcata, riprende un andamento più regolare con comode svolte fino a giungere alla cappella Chila. La cappella costruita nel 1874 per il culto dei valligiani durante il primo conflitto mondiale vi venivano celebrate le funzioni religiose per i militari impegnati nella zona. Tenendosi sulla destra della cappella prendiamo il sentiero CAI 732a che sale nel bosco raggiungendo, in breve, il crinale che separa la val Resia dalla valle di Uccea. Al bivio prendiamo a sinistra il sentiero CAI 731 che in moderata salita si dirige verso i ruderi di casera Chila. Poco prima dei ruderi si devia a sinistra per seguire la traccia che ci conduce alla cima del Monte Chila (1419 m) segnata da numerosi solchi di trincee. Ridiscesi sui nostri passi raggiungiamo i ruderi di casera Chila e, subito dopo, il bivio dove ritroviamo il segnavia CAI 732. Lo imbocchiamo verso sinistra per giungere, poco dopo, alla cappella Chila dove chiudiamo l’anello. Da qui scendiamo seguendo il percorso dell’andata.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


29 ottobre – La luce non passò – Franco Morbini – Incontro con l’autore

Club Alpino Italiano – Sez. di Cervignano del Friuli, “Giusto Gervasutti

e

Gruppo Alpini – San Giorgio di Nogaro

Presentano:

Franco Morbini

La luce non passò

La storia romantica e dannata di un bersagliere d’assalto della Prima Guerra Mondiale, sui fronti dell’Isonzo, del Tagliamento e del Piave

29 ottobre 2021, ore 18:30

Sede ANA, Via Carnia 9, San Giorgio di Nogaro

L’incontro con l’autore Franco Morbini e la presentazione del suo libro “La luce non passò” (Gilgamesh Edizioni, 2021) si terrà a San Giorgio di Nogaro, venerdì 29 ottobre, alle 18.30, presso la sede del Gruppo Alpini di Via Carnia 9. L’evento è organizzato dal Gruppo Culturale del CAI di Cervignano del Friuli con la disponibilità e la collaborazione del locale Gruppo Alpini.

Il libro è la storia di un uomo che condusse cento anni fa un viaggio incredibile. Una vicenda ricostruita sulla base di scritti originali semi-bruciati e deteriorati dai combattimenti in guerra, un diario rifatto da un amico del protagonista, testimonianze orali, cartoline originali, fotografie, cimeli e libri dell’epoca. Da questo scrigno di ricordi emerge una vicenda di cadute e risalite continue di una persona che fin dall’infanzia sapeva fare bene tutto ciò che gli capitava. Attraverso la lunga narrazione dell’odissea di Lorenzo Morbini, nelle ambientazioni di città importanti come Milano e di piccoli centri di provincia come i paesi in cui il nostro eroe vive la sua infanzia e prima adolescenza, ci viene presentata un’Italia di inizio secolo, con i suoi dinamismi e le sue speranze. Ci porta dentro la disperazione di una guerra che nessuno si aspettava così terribile, ci narra un dopoguerra difficile, con il profilarsi del pericolo della dittatura. E dentro tutto ciò pulsa il cuore di Lorenzo, così tenero e disperato, così profondamente intriso di amore per Elena e per la causa politica a cui si dedica con tutto l’ardore di cui è capace, senza riuscire, questa volta, ad uscirne vincitore.

Franco Morbini, nato a Milano, laureato a Padova, residente in provincia di Mantova, sul confine con Brescia. È stato insegnante, dirigente di funzione, consulente, imprenditore. È tuttora impegnato a tempo pieno nelle attività della sua azienda. Si occupa di applicazioni di nanotecnologia ed è appassionato di storia.

EVENTO AD INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Prenotazioni e informazioni: telefonare o inviare SMS/WhatsApp

al 338 3138968 (Nevio Medeot, Gruppo Culturale del CAI di Cervignano)

Evento realizzato nel rispetto della normativa e delle linee guida vigenti per il contenimento del contagio da Covid-19.


Domenica 3 ottobre 2021 – Creta di Collina (2689 m) e Creta della Chianevate (2769 m)

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

BARUZZO MAURO

SATTOLO MICHELE

 
Contatti:

338 855 9872

340 711 4846

 
Grado di difficoltà: EEA Per escursionisti esperti, con attrezzatura
Tempi:

totale 7/8 ore

Dislivello: Salita 1450 m Discesa: 1450 m  
Itinerario:

Salita alla Creta di Collina (sentiero attrezzato e molto esposto) e alla Creta della Chianevate (sentiero poco attrezzato e molto esposto) dal passo di Monte Croce Carnico  – Alpi Carniche –

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 09
Sentieri CAI:

SALITA 146-171           DISCESA 171-146

Interesse:

Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Abbigliamento da montagna estivo e autunnale/scarponi/bastoncini 

SET DA FERRATA + IMBRAGO + CASCHETTO

Pranzo:

Al sacco con molta acqua visto il notevole dislivello e l’esposizione solare di tutta l’escursione

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 5:45. Partenza ore 6:00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Indicazioni stradali.

Usciti dall’autostrada ad Amaro si percorre  la statale n.52 in direzione Tolmezzo, Timau, fino al parcheggio di Passo Monte Croce Carnico.

Escursione

Dal parcheggio si imbocca il sentiero CAI 146 (all’inizio una mulattiera) che sale lungo la dorsale su terreno reso disagevole dalle rocce affioranti.

Giunti ad un successivo bivio segnalato (1870 m) si lascia a sinistra il sentiero che scende verso la “Scaletta” per salire invece, a piccole svolte, il pendio prativo dello “Stivale”. Poco dopo fanno la loro comparsa le prime attrezzature, costituite da un cavo metallico che protegge i tratti più esposti. Si prosegue sul sentiero CAI  171 fino ad un bivio a ridosso di un piccolo bivacco, dopo il quale si procede a destra verso la Creta di Collina (2689 m).

Dalla minuscola struttura si può subito dare un’occhiata alla prosecuzione dell’itinerario, riservata comunque ad Escursionisti esperti e motivati, avvezzi a percorsi aerei moderatamente esposti, dove necessita piede fermo e la consapevolezza di incontrare tratti con passaggi di I° e II°. Per raggiungere la Creta della Chianevate (2769 m) ci sono ancora circa 180 m di dislivello lungo un sentiero molto esposto e poco attrezzato.

Per il rientro si segue a ritroso il percorso fatto in salita. Buona Escursione a tutti.

2020 20-60

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