Archivio Categoria

10 Marzo 2019 – Monti Neddis e Dimon da Castel Valdaier – Giovani, Giovanissimi e meno Giovani

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: – Alpinismo Giovanile – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Minisini Loretta Viotto Stefano Sverzut Livio
Contatti: 340 5041285 340 6790399 328 3617576
Grado di difficoltà: F-EAI Facile-Escursionismo in Ambiente Innevato
Tempi: 6h totale fino al Dimon.
Dislivello: M.te Neddis 650 m M.te Dimon 803 m  
Itinerario: Ex. pista di servizio Skilift fino a trovare il sentiero 404. Quindi per 404 fino in cima al Neddis. Da qui si scende per circa 50m (D- in dir. Nord/nord/est), ad una selletta per poi continuare su cresta fino in cima al Dimon per sentiero 456. Rientro per lo stesso itinerario.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 09
Sentieri CAI: 404, 456
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura Vestiario invernale/primaverile insomma a strati come sempre, cuffia, K-way guanti, occhiali da sole e crema solare. Zaino con borraccia merenda e Panino per il pranzo. Ricambio completo da lasciare in macchina. Chi ne è in possesso: Ramponcini e/o chiaspe.
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:30.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Stagione strana per quanto riguarda la neve. Abbiamo preferito seguire quello che di norma è il percorso scelto dagli scialpinisti durante l’inverno. L’ascesa è un pò più diretta nel primo tratto, pertanto leggermente più faticosa. Senza entrare nel bosco e rimanendo perciò costantemente sul crestone del Neddis, offre però vantaggi, dal punto di vista panoramico.
Gli adulti partiranno per primi e faranno da apripista. Seguiranno gli Aquilotti che punteranno alla cima del m.te Neddis. Gli aquilottini faranno un giro ad anello seguendo parte del sentiero 447 fino a casera Cuesta Robbia Alta, casera Cuesta Robbia Bassa e rientro lungo la carrareccia che passa per casera Planta Robbia.
Accesso:
Percorrendo la strada statale che da Tolmezzo sale al passo di Monte Croce Carnico, giunti all’altezza del ponte sul Chiarsò presso Cedarchis, si gira a destra in direzione di Paularo. Si attraversa il paese fino al bivio presso il ponte dove si prende a sinistra attraversando di nuovo il Chiarsò. Seguendo le indicazioni per Ligosullo ci si alza a larghi tornanti verso la forca Lius. 800 m circa dopo il passo attenzione ad imboccare sulla destra la strada che sale a Castel Valdaier dove si può parcheggiare comodamente (1340 m). A Ligosullo si può arrivare anche da Paluzza dopo avere risalito la valle del But.
Descrizione:
La salita al monte Dimon attraverso la cresta del monte Neddis è uno degli itinerari invernali più classici della montagna friulana. Le pendici della Cima Val di Legnan erano in passato interessate da una pista di sci il cui tracciato è ancora ben individuabile assieme alla pista di servizio dello skilift. Presso Castel Valdaier è disponibile una ampia zona per parcheggiare.
Dal bivio presso Castel Valdaier ci si tiene a destra imboccando la pista per casera Valdaier. La si segue per poco più di un centinaio di metri trovando sulla sinistra l’imbocco del segnavia CAI n. 404 (cartello). In forma di larga mulattiera, il sentiero compie qualche svolta sfiorando il tracciato della vecchia pista da sci. Ben presto si raggiunge una zona più aperta, passando poco a monte della casera Valdaier. Dopo un primo tornante si esce sulle pendici della Cima Val di Legnan dove il sentiero compie ancora alcune svolte, poco evidenti in caso di neve abbondante. Seguendo il tracciato o più liberamente lungo il pendio si punta alla cresta mirando alla minuscola stazione di arrivo di quello che era lo skilift. Da qui in pochi minuti a sinistra si guadagna la vetta della Cima Val di Legnan (m 1709), sede di un impianto per telecomunicazioni. Superata la successiva insellatura, con uno strappo un poco più marcato, si guadagna la ampia dorsale orientale del monte Neddis. La si segue in moderata salita tralasciando a sinistra, intorno a quota 1900, il tracciato del segnavia CAI che invece aggira la vetta traversando pendii ripidi e potenzialmente molto pericolosi in inverno. Seguendo fedelmente la cresta si giunge così in modo sicuro sulla larga e spaziosa vetta del monte Neddis (1990 m) dove è già possibile ritenersi soddisfatti. Volendo raggiungere anche la vetta del monte Dimon, si cala sul versante opposto lungo la comoda dorsale fino ad abbassarsi alla insellatura tra il monte Neddis e il Dimon dove si ritrova anche il segnavia CAI (cartelli). Non rimane ora che seguire la evidente costa che con andamento arcuato sale fino alla cresta sommitale. Questa è stretta e va seguita con attenzione fino al punto più elevato, contraddistinto da una minuscola croce (2043 m). Se la visibilità è buona, il panorama spazia assai lontano fino a comprendere i giganti ampezzani, mentre a minore distanza si possono riconoscere tutte le vette principali delle Alpi Giulie e Carniche.
Per il ritorno si seguirà esattamente lo stesso itinerario.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Rifugio De Gasperi

Festa in Montagna – 17 giugno 2018 – Rifugio De Gasperi

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: – Alpinismo Giovanile – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: ASAG Flavia Valent Michele Sattolo ASE Livio Sverzut
Contatti: 347 9781810 340 7114846  
Grado di difficoltà: E Escursionisti
Tempi: 5 ore e 30 circa (soste escluse)
Dislivello: Salita 900 m Discesa: 600 m  
Itinerario: ANELLO GRANDE: escursione ad anello da Pian di Casa (1236 m) per Casera Mimoias (1623 m) passando per Passo Elbel (1963 m) per raggiungere il Rifugio De Gasperi. ANELLO MEDIO: stesso percorso fino alla Casera Mimoias ma più corto rispetto all’anello grande evitando il Passo Elbel.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 01
Sentieri CAI: 201 – 202 – 202a – 315 – 201    201 – 202 – 203 – 201
Interesse: Naturalistico, enogastronomico
Equipaggiamento / attrezzatura Abbigliamento da media montagna
Pranzo: Per chi ha prenotato con caparra pranzo in rifugio. Alternativamente pranzo al sacco.
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6.45 Partenza ore 7.00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18,00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati: Relazione
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

RELAZIONE: eccoci giunti alla nostra consueta “Festa in montagna” per questa escursione sono previsti due itinerari, uno più lungo per i più allenati e uno medio per i bambini di Alpinismo Giovanile e per i più sfaticati. Da entrambi si giungerà al Rifugio De Gasperi dove ci troveremo tutti assieme alle 13.00 – 13.30 per goderci un ottimo pranzetto preparato dai gestori.

Rifugio De Gasperi

ANELLO LUNGO PER PASSO ELBEL

Passato l’abitato di Ovaro, prima di raggiungere Comeglians, imboccare a sinistra la strada della Val Pesarina e proseguendo a lungo per un po’ di chilometri si arriva alla località Pian di Casa. Parcheggeremo comodamente presso il parcheggio del Centro Fondo (1236 m),  dopo l’albergo Pradibosco. Poco sopra le casette di legno seguiamo i cartelli e imbocchiamo la pista forestale che si inoltra nel bosco. Alle diramazioni successive ci teniamo sul sentiero 201 seguendo le indicazioni per il Rifugio De Gasperi fino ad un bivio al quale ci terremo sulla sinistra seguendo il sentiero 202. Attraverseremo più volte durante l’escursione il greto di un piccolo rio. Il percorso è molto vario che, con qualche saliscendi ci condurrà a visitare un meraviglioso scenario delle Alpi Carniche, tra vecchie casere, boschi di faggio, abete rosso e larice, forcelle e torrioni. Questo itinerario si sviluppa anche all’esterno del bosco regalandoci delle visuali spettacolari sul pascolo della Casera Mimoias, giunti alla quale procederemo verso il sentiero 202a che ci porterà in un ora circa al Passo Elbel, stando attenti a non perdere il segnale del sentiero subito dopo l’attraversamento del greto del torrente.  Tra mughi e larici, arriveremo al bivio con il sentiero 202a che si trova sulla destra e che ci porterà al Passo Elbel. Una comoda mulattiera ci farà attraversare alla base della Cresta di Enghe verso il Campanile di Mimoias. Proseguendo imboccheremo il sentiero 315 che aggira alla base il Campanile e poi perdendo quota tra i mughi e lingue ghiaiose entrando per un tratto nel bosco di conifere il lungo traverso si esaurisce nella radura di Casera Clap Piccolo e da qui arriveremo in breve al rifugio.

ANELLO MEDIO

Il percorso di questo anello sarà lo stesso del precedente fino alla Casera Mimoias, ma più adatto ai bambini del Gruppo di Alpinismo Giovanile e a qualche escursionista meno allenato, in quanto è più breve e con dislivello inferiore. Giunti alla Casera ci si tiene sulla destra e proseguendo per un ora circa in un suggestivo bosco alternato di vecchi faggi secolari e abeti rossi giungeremo, perdendo quota, al  piccolo guado del Rio Pradibosco e da qui poi si ricomincerà a risalire repentinamente con strette svolte. Sfiorata una cavità con la Madonnina, il ripido sentiero rimonta verso un dosso e ci porterà con una brevissima discesa al nostro rifugio.

IL RIENTRO ALLE AUTO, SARA’ PER TUTTI LO STESSO PERCORRENDO IL SENTIERO 201

AVVERTENZE: sebbene la nostra escursione non presenti grosse difficoltà tecniche, non è da sottovalutare per chi non è sufficientemente allenato, in quanto presenta un buon dislivello su terreno umido dove bisogna prestare attenzione a non scivolare e avere un buon passo sicuro.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Le gallerie cannoniere del Monte Sabotino – 15 aprile 2018 – Alpinismo Giovanile

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: AAG Pontel Eugenio Marizza Diego  
Contatti: 340 5041285 338 5411742  
Grado di difficoltà: EE Per Escursionisti esperti 
Tempi: 3 ore da Solcano a rifugio Sloveno. 2 ore da rifugio Sloveno a Solcano
Dislivello: Salita 505 m Discesa: 505 m  
Itinerario: Escursione ad anello con partenza in territorio sloveno da Solcano (104 m), arrivo su Monte Sabotino (609 m) e rifugio sloveno. Rientro a Solcano.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 054
Sentieri CAI:  97
Interesse: Geologico, storico, paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura Abbigliamento da mezza stagione, con T-shirt e maglia maniche lunghe. Berretto. Almeno 1 litro di acqua. Torcia e giacca a vento per escursione in galleria. T-shirt di ricambio.
Pranzo: Al sacco.
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7.30. Partenza ore 7.45. Ulteriore punto di ritrovo: Villesse parcheggio Ciavedal, ore 7.45. Partenza ore 8.00.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17,00 circa o Villesse ore 16.45 circa
Mezzo: Auto propria
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Ragazzi (e genitori), ora si che iniziamo a fare sul serio…

E’ ora di portare a casa le magliette sudate, e di sentire i muscoletti delle gambe un po’ doloranti il giorno dopo!

Eccoci quindi ad affrontare una montagna molto famosa, che avrete sicuramente letto e riletto nei libri di scuola… Una montagna che si trova molto vicino a noi ma che non per questo è facile da salire… tutt’altro!

Con i suoi 609 m, il Monte Sabotino domina su Gorizia, dando una visuale panoramica incantevole sulla pianura da una parte, e sulla valle dell’Isonzo dall’altra. Vedremo dall’alto tutto lo splendore del colore verde smeraldo dell’Isonzo passare tra il Monte Sabotino e Monte Santo. Non dimentichiamoci che il parco della Pace del Monte Sabotino costituisce un museo storico all’aperto. Qui sono state combattute molte battaglie della prima Guerra Mondiale. (Battaglia dell’Isonzo) Lungo il percorso, come vedremo, avremo modo di imbatterci in postazioni militari e trincee, nonché gallerie artificiali scavate dai soldati.

Il percorso inizia sul versante sud del monte Sabotino, ai margini di Solcano. Il sentiero parte con una ripida scalinata vicino alla strada. Dopo circa 1 ora e mezza – 2 ore di fatica (ricordiamoci che questo tratto di sentiero è parecchio ripido, cammineremo su roccette anche instabili, e in alcuni tratti avremo bisogno di aiutarci con le mani), il percorso porta alla cresta principale del Sabotino, dove troveremo le rovine della chiesetta di San Valentino.

Qui ci aspetterà il sig. Tavagnutti, grande conoscitore del monte Sabotino e della sua storia. Il sig. Tavagnutti, speleologo e presidente del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”di Gorizia, ha esplorato in lungo e in largo e “dentro” il Sabotino. Per questo motivo abbiamo voluto affidarci a lui. Probabilmente non c’è persona più preparata di lui per quello che riguarda il Sabotino. (Ognuno di voi, quindi, si prepari almeno una domanda a testa) Insieme al sig. Tavagnutti, proseguiremo verso la vetta del monte, percorrendo il crinale da cui si apre una splendida vista sul fiume Isonzo e su Monte Santo verso Nord, e verso sud invece dai ponti sull’Isonzo il panorama prosegue fino al mare. Cammineremo sulla linea di confine, indicata da moltissimi cippi bianchi. …Potremmo mettere 1 piede in Italia ed uno in Slovenia… Il percorso in cresta ci porterà, in circa 1 ora di cammino, a raggiungere il rifugio sloveno. Giungeremo quindi al rifugio, ex caserma dell’esercito Jugoslavo, situato in territorio Sloveno. Qui ci incontreremo con i genitori verso le ore 12.00. Il sig. Tavagnutti ci guiderà poi tutti insieme lungo alcune gallerie cannoniere scavate nel monte in periodo bellico Seguirà pausa pranzo (al sacco) nei pressi del rifugio sloveno. La discesa si affronta sullo stesso versante, ma seguendo un altro sentiero. Punto di arrivo per tutti (bambini e genitori) sarà il parcheggio a Solcano, subito dopo il ponte sull’Isonzo, indicativamente alle ore 16.00.

NOTE IMPORTANTI: Il percorso non è molto lungo, ma presenta alcune difficoltà: La pendenza a volte è pronunciata (abbiamo 500 metri di dislivello tutto d’un fiato), e cammineremo su roccette a volte instabili. (Non si tratta di una passeggiata…) Per i genitori che non se la sentissero di affrontare il sentiero, ricordiamo che il rifugio sloveno è raggiungibile anche in auto.

Attenzione che il giorno stesso ci sarà una gara podistica che arriva al rifugio sloveno. (potrebbe esserci del traffico, o difficoltà a trovare parcheggio). Si raccomanda quindi di organizzarsi al meglio, per poter arrivare sul posto con il minor numero di auto possibili. Per i bambini la quota per l’ ingresso nelle gallerie è coperta dal CAI.

Per i genitori, invece, bisognerà consegnare 3€ al personale del rifugio sloveno. Percorso per i genitori: Il percorso si svolgerà, accompagnati da Livio, all’inverso rispetto a quello descritto per i ragazzi. Punto intermedio di ritrovo, come indicato, il rifugio sloveno, per visitare insieme le gallerie e per pranzare.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Calendario articoli pubblicati

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Calendario eventi

Dicembre 2024
LMMGVSD
       1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31      
« Nov   Gen »

Informazioni contatto

0431 364288

info@caicervignano.it

Ogni giovedì dalle ore 21.00 alle 22:30

Via Garibaldi, 18 - 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)