Il CAI è presente in questa estate di SAN MARTINO
Category : Le nostre escursioni
Category : Le nostre escursioni
Category : Gruppo Culturale , Le nostre escursioni
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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti” |
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Gruppo: | ⊗ – Escursionismo | ||
Capo escursione: |
Francesco Cretì |
Nevio Medeot (Guida St/Cult) |
Marco Sandrin |
Contatti: |
347 3444473 |
338 3138968 |
338 4140152 |
Grado di difficoltà: | E | Escursionistico | |
Tempi: |
5:30 ore circa |
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Dislivello: | Salita 320 m | Discesa: 320 m | |
Itinerario: |
Anello sui versanti italiani e sloveni del Vallone Goriziano, dal Centro Visite di Doberdò ai borghi di Berne, Isceri, salita verso Nova Vas (SLO), discesa e risalita sul Castellazzo tramite sentieri CAI, strade antiche e militari. Escursione guidata dal Gr. Culturale. |
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Cartografia: | Tabacco 1:25000 foglio 047, Carso Triestino e Isontino | ||
Sentieri CAI: |
77 – 75 – 79 – 78, sentieri locali |
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Interesse: |
Storico, paesaggistico |
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Equipaggiamento / attrezzatura | E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.
Normale attrezzatura da escursionismo + torcia frontale. Caschetto fortemente consigliato. |
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Pranzo: | Al sacco | ||
Luogo e ora di partenza: | Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15. Partenza ore 7:30 | ||
Luogo e ora di arrivo: | Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 16:00 circa | ||
Mezzo: | Auto propria | ||
Allegati: | |||
Note: | Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo. L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione. |
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI
COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE |
Parcheggiata l’auto al Centro Visite Gradina di Doberdò del Lago (134 m), percorreremo le alture del Castellazzo (155 m) per poi scendere nel Vallone (63 m). Qui, percorrendo antiche strade come la “Postale” e la strada del Generale Barco, passeremo tra i piccolissimi borghi di Ferletti, Berne, Micoli e Isceri. Saliremo poi sul versante opposto del Vallone, passando accanto al villaggio di Nova Vas in Slovenia. Queste zone, assieme alle quote 208 Nord e 208 Sud, furono aspramente combattute nel 1916 e nel 1917 fino alla ritirata di Caporetto. Sempre rasentando il confine, arriveremo all’Abisso Bonetti, profonda feritoia del terreno carsico ampiamente utilizzata durante la Grande Guerra prima dagli Austriaci e poi dagli Italiani.
Quindi scenderemo verso l’abitato di Bonetti (95 m) e il fondo del Vallone, per poi risalire sul Castellazzo. Qui, dopo una grande vista panoramica sul Lago di Doberdò, visiteremo i resti di uno dei più grandi Castellieri preistorici della zona. Scenderemo poi ripidamente di quota per portarci alla Casa Cadorna e al suo osservatorio, dove gli ufficiali italiani osservarono e diressero alcune azioni sulle vicine quote 208 Nord e Sud. Poi per sentiero roccioso a tratti leggermente esposto, arriveremo alla cava Romana, conosciuta oggi come cava Solvay e quindi in pochi passi di nuovo al Centro Visite.
NOTE:
1 – Escursione storica, turistica che richiede comunque passo sicuro, per la distanza, per un piccolo ma ripido, tratto di circa 20 m attrezzato con fune metallica e alcuni tratti leggermente esposti.
2 – I brevi passaggi in galleria presso la casa Cadorna e per accedere all’abisso Bonetti sono facoltativi ed evitabili. Per chi volesse percorrerli è obbligatorio munirsi di pila frontale, è inoltre fortemente consigliato il casco.
3 – Portare documenti validi per l’eventuale sconfinamento in Slovenia.
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
Category : Le nostre escursioni
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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti” |
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Gruppo: | ⊗ – Escursionismo | ||
Capo escursione: |
Durì Luca Martino |
Salvemini Nicole |
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Contatti: |
328 1027056 |
349 5012646 |
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Grado di difficoltà: | E-EE | Escursionisti – Escursionisti Esperti | |
Tempi: | 5:00 ore | ||
Dislivello: | Salita 1.000 m | Discesa: 1.000 m | |
Itinerario: |
Escursione ad anello San Gualberto: Claut, Forcella della Cita, quindi a sinistra e per cresta aperta e mai esageratamente esposta in successione, Cima val Tremuoia, Col dei Mui, Col Mittol e durante la discesa breve deviazione al Col dei Piais, Claut. |
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Cartografia: | Tabacco 1:25000 foglio 021 | ||
Sentieri CAI: |
384-385, sentieri locali |
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Interesse: |
Geologico, paesaggistico |
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Equipaggiamento / attrezzatura | E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.
Normale attrezzatura da escursionismo, scarponi da montagna, consigliati bastoni da trekking. |
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Pranzo: | Al sacco | ||
Luogo e ora di partenza: | Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:45. Partenza ore 7:00 | ||
Luogo e ora di arrivo: | Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa | ||
Mezzo: | Auto propria | ||
Allegati: | |||
Note: | Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo. L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione. |
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI
COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE |
Arrivati a Claut (600 mt), parcheggeremo le auto in centro proprio di fronte alla partenza del sentiero CAI 384 (cartelli).
Costeggeremo il torrente per un breve tratto per poi salire a destra e sbucare tra le splendide case del paese, dove proseguiremo prima a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni Truoi degli Alpini e Creste di San Gualberto. Imboccheremo a sinistra una ripida rampa che velocemente prende quota, alti sulla conca che ospita il paese, dominata in lontananza dalla candida mole del Col Nudo. Inizieremo la piacevole risalita della Val Ciadula all’ombra di un bel bosco di faggi accompagnati dallo scrosciare delle acque. Sulla destra incroceremo un bivio al quale terremo la sinistra (a destra nuovo sentiero alternativo immerso nel bosco che risale la cresta del monte Ciade e successivamente scende confluendo nuovamente al CAI 384 in prossimità di Forcella della Cita, con un dislivello aggiuntivo di circa 200 m). Superate le stalle Calderon, scenderemo brevemente fino a superare il sassoso e suggestivo corso del rio, strizzando l’occhio alla cresta che ci sovrasta e che andremo a percorrere più tardi. Risaliremo il versante opposto per immetterci sulla strada asfaltata che sale da Claut e prosegue oltre. Abbandoneremo ben presto la strada per riprendere il sentiero che per rado bosco di larici ci condurrà a Forcella della Cita (1.144 m; 2:15 ore). Svolteremo bruscamente a sinistra e inizieremo a salire in terreno aperto e panoramico verso la cresta, a tornanti sempre più stretti e ripidi. Raggiunta la cresta ancora un breve sforzo ci condurrà alla piccola Cima Val Tremuoia, punto più elevato dell’itinerario (1.450 m; 3:00 ore); da qui la vista si aprirà anche sulla Val Settimana, il percorso si delinea ora per cresta, sempre aereo e spettacolare per tutta la durata, ma mai eccessivamente esposto.
Oltrepasseremo in successione in costante discesa e lievissime risalite, il Col dei Fagier, il Col dei Mui, il Culisei (dove vista la presenza di panchine approfitteremo per mangiare) e infine il Col Mittol. Da qui il sentiero piega a sinistra e scende in maniera decisa, scavato nel primo tratto nella roccia, successivamente meno ripido all’interno del bosco. Claut è ormai vicina, ma prima del meritato riposo faremo un’ultima deviazione. Seguiremo le indicazioni per il Col dei Piais (CAI 385) prima a destra e poi a sinistra, per raggiungere in 10 minuti la chiesetta dedicata a San Gualberto (876 m; 4:30 ore); ritorneremo sui nostri passi fino ad un bivio dove scenderemo a destra fino a riallacciarci al sentiero CAI 384, che in breve ci riporterà fino al punto di partenza a Claut (5:00 ore).
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it