Ven 21 e sab 22 giugno 2024 – Alpinismo Alta Quota – GRAN PARADISO 4.061 m Alpi Graie
Category : Alpinismo - Quota 2000
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti” |
Gruppo: | ⊗ – Quota 2000 | ||
Capo escursione: |
Ivano Roppa |
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Contatti: |
3474049868 |
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Grado di difficoltà: | PD- | Alpinismo poco difficile | |
Tempi: |
1° giorno: salita 2:30 ore – 2° giorno: salita 5:00 ore, discesa 5:00 ore circa) |
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Dislivello: |
Salita: 1° giorno 890 m; 2° giorno 1.350 m |
Discesa:
2° giorno 2.300 m. |
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Itinerario: |
Da Pravieux in Valsavarenche si raggiunge il rifugio Chabod 2.710 m; da qui si effettua la salita alla vetta con successivo rientro ad anello, passando per il rifugio Vittorio Emanuele II. Si scende infine a Pont. |
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Cartografia: |
IGC 1:50000 n.3 – KOMPASS N. 86 – Gran Paradiso 1:50000 |
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Sentieri CAI: | N.A. | ||
Interesse: |
Alpinistico, paesaggistico, naturalistico |
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Equipaggiamento / attrezzatura | E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.
Abbigliamento da alta montagna. Attrezzatura: piccozza, ramponi con anti zoccolo, imbragatura, casco, 2 moschettoni ghiera, cordino da ghiacciaio, occhiali da sole, crema solare, saccolenzuolo per pernotto in rifugio. |
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Pranzo: |
Mezza pensione al Rifugio Chabod. Venerdì e sabato pranzo al sacco. |
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Luogo e ora di partenza: | Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 4:30. Partenza ore 4:45 | ||
Luogo e ora di arrivo: | Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 22:30 circa | ||
Mezzo: | Auto propria | ||
Allegati: | |||
Note: | Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo. L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione. |
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI
COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE |
Relazione:
- >>> POSTI LIMITATI.
- >>> RICHIESTA ESPERIENZA IN AMBIENTE INNEVATO.
- >>> QUOTA D’ISCRIZIONE: EURO 10.
- >>> ADESIONI ENTRO GIOVEDI’ 2 MAGGIO CON PAGAMENTO CAPARRA DI EURO 30.
La vetta del Gran Paradiso si trova interamente in territorio valdostano al confine fra i comuni di Cogne e Valsavarenche, e quindi risulta la vetta più elevata dell’unico massiccio montuoso, oltre 4000 metri, interamente in territorio italiano.
La prima ascensione fu compiuta il 4 settembre 1860 da John Jeremy Cowell, W. Dundas, Michel Payot e Jean Tairraz, per l’attuale via normale.
Il Gran Paradiso è uno dei 4000 più semplici delle Alpi tuttavia non và assolutamente sottovalutato.
Negli ultimi anni infatti, la via normale ha subito alcuni cambiamenti a causa dell’arretramento del ghiacciaio e le difficoltà tecniche sono leggermente aumentete.
1° GIORNO:
Pravieux in Valsavarenche – Rifugio Chabod 2.710 m.
Dopo aver lasciato un paio di macchine a Pont, 2,5 km più avanti, si ritorna al parcheggio di Pravieux in Valsavarenche (1.830 m), dove si consuma il pranzo al sacco. Una volta terminato, si segue il sentiero nel bosco che si inoltra nella valle e conduce al Rifugio Chabod. Durante la camminata si può ammirare la fauna del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Circa 2:30 ore dal parcheggio.
2° GIORNO:
Rifugio Chabod – cima del Gran Paradiso 4.061 m – rifugio Vittorio Emanuele II – parcheggio a Pont.
Dal rif. Chabod si sale al locale invernale e si segue la condotta d’acqua che continua nel vallone al di sotto del ghiacciaio di Montandaynè.
Si prosegue sulla morena, per comodo sentiero fino all’attacco del ghiacciaio stesso. Qui si attraversa a destra, portandosi verso la parete nord del Gran Paradiso.
Si continua verso destra prestando attenzione ai numerosi crepacci, e si entra nel vallone che conduca alla Schiena d’Asino.
Si risale quindi il colletto e in cima ci si congiunge al sentiero che proviene dal rif. Vittorio Emanuele, poco a valle della becca di Moncorvè.
Di qui si prende a sinistra per risalire il regolare pendio ghiacciato che termina sulla crepacciata terminale, poco vicino alla cresta sommitale.
Si toccano quindi le facili roccette della cresta est che porta senza grosse difficoltà fino agli ultimi 20m, prima della Madonnina di vetta.
Qui, un breve passaggio ma molto esposto su una cengia nel versante lato Cogne, permette di arrivare ad un intaglio e poi salire un passaggio di II che porta alla Madonnina di vetta. Questo passaggio chiave ha dei punti di ancoraggio per permettere una progressione in sicurezza.
Dalla cima è possibile scendere con una calata al colletto sul lato opposto rispetto alla cengia, e con persorso facile sul lato Pont, si ritorna all’inizio della cresta percorsa in salita.
La discesa continua poi sull’ultimo tratto della salita per poi deviare a sinistra verso il rifugio Vittorio Emanuele II, compiendo un anello che conduce a Pont.
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it