Archivio Categoria

Ponta del Sorapiss (3205 m) da SO – via Grohmann 1864 – Domenica 1 e lunedì 2 agosto 2021

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo – Quota 2000
Capo escursione:

Andrea della Silvestra

 

 
Contatti:

347 3249278

 

 
Grado di difficoltà:

EE – AR – I° e II° con pass. di III° – PD+

Tempi:

Sab. salita h 1:20 – dom. salita h 5:30 + discesa h 6:00

Dislivello:

Salita 1° giorno 500 m – 2° giorno 1380 m

Discesa 1° giorno 0 m 2° giorno 1900 m

 
Itinerario:

1° giorno : dal parcheggio (1300 m) si raggiunge il rifugio San Marco (1823 m).
2° giorno dal rif. salita alla cima (3205 m) attraverso la via normale dal versante SO.

Cartografia: Tabacco n. 016
Sentieri CAI:

sent. 228 – 246

Interesse:

Alpinistico, paesaggistico.  

Equipaggiamento / attrezzatura

Abbigliamento da media montagna.
Attrezzatura: imbragatura, casco, necessario per discesa in corda doppia. Varie: occhiali da sole, crema solare, saccolenzuolo per pernotto in rifugio.

Pranzo:

Domenica: mezza pensione al Rifugio (pranzo a casa). Lunedì: pranzo al sacco, cena lungo il ritorno.

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, domenica ore 12:45. Partenza ore 13:00.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore  22:00-23:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:

Vista la natura della salita, le iscrizioni sono a numero chiuso. Le iscrizioni sono da effettuarsi al giovedì sera presso la sede sociale e prevedono una caparra di euro 10 per la prenotazione del rifugio. Per qualsiasi informazione logistica e tecnica, contattare il capo escursione.

Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19  

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Introduzione:
Il Sorapiss costituisce una delle più importanti cime del Cadore e dei 3000 delle Dolomiti.
La via normale presenta difficoltà alpinistiche non elevate (PD+, I° e II° con passaggio di III°) ma è piuttosto lunga e faticosa, si svolge in ambiente severo e la qualità della roccia è appena discreta.
Proprio per queste sue caratteristiche è molto facile trovarsi da soli a godere in via esclusiva della bellezza di questa salita.
Solo qualche bollo e rari ometti indicano la via, permettendo così a pochi ma veri appassionati di questo genere di salite, di vivere ancora un’esperienza di vera montagna.
Panorama completo a 360° per chi raggiunge la vetta.

Curiosità storica:
Proprio sul Sorapiss è stata inventata la tecnica di discesa in corda doppia. La guida Checco Lacedelli che accompagnò Grohmann nella prima salita a questa cima (1864) durante la discesa, a causa di un errore di percorso, ebbe la geniale idea di passare la corda attorno ad uno spuntone e di recuperarla tirandone un capo. Questa mossa consentì alla guida e al suo cliente di arrivare a Cortina sani e salvi, dopo 22 ore passate su questa montagna.


Salita:
GIORNO 1:
Si parcheggia poco più in alto della partenza degli impianti che portano al rifugio Scotter e si intraprende la mulattiera/sentiero 228 che porta al rifugio San Marco (h 1:20).

GIORNO 2:
Dal rifugio San Marco (1823 m) si parte sul sentiero 226 fino alla Forcella Grande (2255 m). Da qui si sale a sinistra (sentiero 246) per l’evidente vallone (Fond De Rusec) che scende dal Sorapiss fino al bivacco Slataper (2600m). Dal bivacco si sale a destra il ghiaione che in pochi minuti porta all’attacco della via normale. Di seguito la descrizione della salita vera e propria:

Cengia bassa e camino:
alla base delle rocce una freccia rossa indica l’attacco della via; si attacca una paretina di II°- che porta sulla prima cengia rocciosa della parte bassa della parete.
Si percorre la cengia verso sinistra per circa 100m (esposto con roccette) fino alla base di 2 marcati camini di circa 15 m. S’imbocca quello di sinistra e lo si risale (pass. II°+) fino a metà dove un grosso masso incastrato interrompe il camino a metà. Si prosegue in spaccata sulle due pareti levigate superando il masso (III°, 1 chiodo con cordino, passaggio chiave della via) e proseguendo fino ad un colletto di ghiaie all’uscita del camino (6 m, II°) dove si trovano 2 chiodi per la calata in doppia da 20 m da effettuare in discesa.

Cengia mediana e superiore:
dal colletto si sale verso destra per salti di roccia ben gradinata (I°/II°) fino alla base del «Giaron Alto», la conca ghiaiosa al centro della parete. Si segue la cengia verso sinistra verso la Croda Marcora, per tracce di sentiero su ghiaie, proseguendo fino allo spigolo di rocce giallo-nere della Croda.
Si salgono alcune ripide lastronate di roccia coperta di ghiaino e quindi si piega a destra salendo per la lunga cengia superiore che dirige in diagonale verso destra, arrivando sotto i torrioni di cresta.
Da qui, a destra per rampa inclinata (15 m, I°+, esposto, ghiaino), si prosegue per canale di sfasciumi fino ad un crinale di roccette e poi si devia a destra in direzione di un roccione bianco con ometto.
Seguendo in successione alcune cenge, canali e tratti di cresta, si arriva al canalone che si apre sotto la cima.

Cima:
si sale il lato sinistro del canale per una parete di 15 m con un breve camino (II°, aereo ed esposto) da cui si esce a destra su cengetta con spezzone di corda e 2 chiodi, utili per calata di 7-8 m, in discesa.
Infine, un canale gradinato conduce alla cresta finale che finisce sul piatto pianerottolo della cima con la croce di vetta (h 2:30 dall’attacco).

Discesa:
Come per la salita con un’eventuale breve calata in doppia sul camino sotto la cima e ripercorrendo la via di salita fino al colletto di ghiaie, sopra al camino iniziale.
Qui si effettua una calata in doppia di circa 20 m quindi a ritroso fino al parcheggio, passando per il Fond De Rusec, bivacco Slataper, Forcella Grande e rifugio San Marco e rifugio Scotter.

Considerando l’elevata perdita di liquidi legata alla durata dell’escursione, è consigliabile consumare una bevanda a base di malto e luppolo, detta «birra», in entrambi i 2 rifugi che si incontrano lungo il ritorno.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Punta Zumstein 4.563 m – Gruppo Monte Rosa – Venerdì 9 e sabato 10 luglio 2021

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo – Quota 2000
Capo escursione:

Eugenio Pontel

   
Contatti:

3405041285

   
Grado di difficoltà: PD- Alpinismo poco difficile
Tempi:

1°giorno 2:30 ore – 2°giorno 5:30 ore salita + 4:00 ore discesa

Dislivello:

Salita 1°giorno 562 m – 2° giorno 1.050 m

Discesa 2° giorno 1.300 m

 
Itinerario:

1° giorno : da Staffal al Passo del Salati (impianti) poi a piedi fino al rifugio Mantova (3.498 m)

2° giorno: dal rifugio Mantova (3.498 m) a Punta Zumstein (4.563 m) e discesa fino a Punta Indren (3.275 m). Ritorno a Staffal con gli impianti

Difficoltà: EEA – AG – I+ – PD-

Cartografia:

IGC, Foglio 109, Monte Rosa – Alagna – Macugnaga – Gressoney

Sentieri CAI:  
Interesse:  
Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Abbigliamento da alta montagna. Attrezzatura: piccozza, ramponi con anti zoccolo , imbragatura, casco, 2 moschettoni ghiera, cordino da ghiacciaio, occhiali da sole crema solare, saccolenzuolo per pernotto in rifugio

Pranzo:

Mezza pensione al Rifugio. Venerdì e sabato pranzo al sacco.

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 5:00. Partenza ore 5:15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 23:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note:

Le iscrizioni si chiuderanno GIOVEDI’ 17 Giugno 2021.

Vista la natura della salita, le iscrizioni sono a numero chiuso.

Le iscrizioni sono da effettuarsi al giovedì sera presso la sede sociale e prevedono una caparra di euro 30 per la prenotazione del rifugio.

L’escursione sarà presentata il giorno giovedì 1 luglio 2021 presso la sede CAI della sezione di Cervignano del Friuli.

Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Venerdì 9 e sabato 10 luglio 2021

Punta Zumstein 4.563 m – Gruppo Monte Rosa

Introduzione:

La Zumstein (4.563 m) è la terza cima per elevazione del gruppo del Rosa, dopo la Punta Dofour e la Nordend, e fa da contraltare alla Punta Gnifetti, ad essa collegata attraverso il morbido Colle Gnifetti. Deve il suo nome al suo primo salitore ed è in effetti, tra le cime principali del gruppo, tra le più facili come difficoltà di ascensione.

1° GIORNO

QUOTA PARTENZA: 2936 m s.l.m.

QUOTA ARRIVO: 3498 m s.l.m.

DISLIVELLI: 562 m in salita

TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min

DIFFICOLTA’: EEA

La partenza per il Rifugio Mantova avviene dal Passo dei Salati raggiungibile con la funivia da Staffal a Gressoney La Trinité. Si lascia alle nostre spalle la stazione di arrivo della funivia e superato il caseggiato alla nostra sinistra si imbocca il sentiero a sinistra che sale ripidamente sopra la funivia.

Si risale il pendio che dopo circa una ventina di minuti si addolcisce come pendenza, ma diventa più severo come passaggio. In questo tratto aumenta l’esposizione e il percorso è caratterizzato da qualche sali scendi. Il percorso è comunque attrezzato di corde per facilitare il passaggio.

Superato questo tratto si raggiunge la base dello Stolemberg, la montagna rocciosa esposta verso le valli Valsesiane, che sempre restando su un percorso roccioso si deve aggirare il suo fianco sinistro. I passaggi più esposti sono facilitati dalla presenza di corde fisse. Da questo punto è ben visibile la vecchia stazione della funivia di Punta Indren.

Si oltrepassa la stazione della funivia lasciandola alla nostra destra e ci si dirige verso il piccolo ghiacciaio di Indren per attraversarlo completamente. L’uso dei ramponi è da valutare a seconda della stagione e delle condizioni.

Attraversato il ghiacciaio, o quello che ne rimane, si raggiunge la base di una parete rocciosa, qui è possibile seguire due percorsi: La traccia alta che con piccoli tornanti porta sulla piccola parete rocciosa dove si trova il percorso attrezzato con funi e scalette in legno che con pochi passi di arrampicata molto facile ci portano sopra di essa, oppure si segue una traccia bassa che prosegue oltre il ghiacciaio e gira sul versante più dolce della parete raggiungendo su sentiero il Rifugio Mantova.

Utilizzando la traccia alta, si accorcia di circa 15 minuti il percorso in quanto sale molto direttamente sulla parete arrivando sulla parte alta della parete. Da qui sono visibili sia il Rifugio Mantova che il Rifugio Gnifetti. Con una leggera discesa verso sinistra si raggiunge il Rifugio Mantova.

2° GIORNO

Calzati i ramponi, impugnata la piccozza e legati in cordata, inizia dunque la risalita del piccolo ghiacciaio di Garstelet, il quale termina dopo 30 min, quando, costeggiato lo sperone del Rifugio Gnifetti, ci si immette nel grande ghiacciaio del Lys,,in un breve pianoro (q. 3600 m ca) ai piedi della imponente e franosa parete Sud della piramide Vincent. Occorre qui prestare la massima attenzione in quanto questo tratto di ghiacciaio è particolarmente crepacciato,e per quanto i crepacci siano facilmente individuabili, percorrerlo nelle ore più calde della giornata può presentare complicazioni per l’indebolimento dei ponti di neve. Comicia ora la lunga e bella risalita sul lato destro del ghiacciaio del Lys, che costeggiando prima la Piramide Vincent, poi lo scoglio roccioso del Balmenhorn,il Corno Nero e la Ludwigshohe dimora del Bivacco Giordani e del Cristo delle Vette, su percorso molto battuto (aggiramenti di crepacci compresi), porta in circa 2 ore ai 4248 m del Colle del Lys, ai piedi delle bellissima lama di ghiaccio e neve che porta in vetta al Lyskamm, e da cui la vista si apre sulle cime del Rosa:

la Dofour, la Gnifetti e appunto la Zumstein. Si perde dunque un po’ di quota costeggiando le pendici della Punta Parrot, per poi riprendere a salire traversando vero sinistrasotto i seracchi della punta Gnifetti. Ora, senza dirigersi verso lo sperone della Capanna Margherita, si aggirano i crepacci sommitali e si punta all’ampio e morbido Colle Gnifetti,(q. 4454 m, 1,30 h circa) porta di accesso alla mitica parete Est del Rosa. Si percorre dunque l’affilata cresta nevosa (35-40°) che porta fino alle roccette sommitali (I), e al canalino che porta alla bella Madonnina d’oro in vetta alla Zumstein a 4563 m (30 min). Assolutamente fantastico il panorama verso le altre cime del Rosa: la Dofour e la Nordend, oltre alla dirimpettaia Capanna Margherita; i ghiacciai pensili della bellissima parete Nord dei Lyskamm, nonché l’ampiezza d’orizzonte verso il Cervino, la Corona Imperiale del Vallese (Dent Blanche, Ober Galehorn, Weisshorn..), i gruppi di Michabel e del Weissmies, nonché la vertiginosa vista del Lago delle Locce, 2300 m più in basso verso Macugnaga.

La discesa avviene per lo stesso itinerario. Una volta arrivati al rifugio Mantova, si prosegue fino alla stazione della funivia di Punta Indren dove si prendono gli impianti che ci porteranno fino a Staffal.

NOTE

L’itinerario è di una bellezza impressionante e relativa facilità, rimangono però valide tutte le indicazioni di prudenza circa sia l’attraversamento del ghiacciaio, che soprattutto per quanto riguarda la quota a cui si svolge. Va prestata attenzione al fatto che la fatica si sente molto di più in quota, oltre alla possibilità di forti sintomi di “Mal di Montagna”. L’itinerario si presta molto bene all’abbinamento con la salita alla Punta Gnifetti e alla Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa.

ASPETTI LOGISTICI

Accesso Stradale tramite autostrada fino in Valle D’Aosta. Proseguire fino all’uscita Pont San Martin, girare a destra SS26 direzione Gressoney poi proseguire sulla SR44 superare Gressoney Saint Jean e La Trynité e raggiungere Stafal nei pressi degli impianti di risalita.

Lunghezza percorso stradale: 543 km

Tempo di percorrenza stimato: circa 6 ore senza soste

Costo pedaggio Palmanova > Chatillon St. Vincent € 49,80

Costo carburante stimato: 50 €

Telecabina Stafal-Gabiet

Dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 13:45 alle 17:30

Telecabina Gabiet-Passo dei Salati

Dalle 7:45 alle 12:45 e dalle 14:00 alle 16:45

Funifor Passo dei Salati-Indren

Ultima discesa da Punta Indren alle 12:00 e alle 16:30

Tratta Stafal-Indren A/R valido su più giorni: Adulto € 40,00

 

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


28 FEBBRAIO 2021 – Scialpinismo – Giro A: PIC CJADIN 2302 m – Giro B: MONTE DIMON 2043 m

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo – Quota 2000
Capo escursione:

Carlo Vrech

   
Contatti:

335 1858723

   
Grado di difficoltà: MS Medio sciatore
Tempi: 5:00 ore
Dislivello:

Salita 900 m (giro B 600 m)

Discesa 900 m (giro B 600 m)

 
Itinerario:

Giro A: PIC CJADIN 2302 m – dal rif. Tolazzi, passando per il rif. Marinelli.

Giro B: MONTE DIMON 2043 m – da Castel Valdajer, per cresta, passando dal Monte Neddis.

Cartografia:

Tabacco 1:25000 fogli 01 (giro A) e 09 (giro B)

Sentieri CAI:  
Interesse:

Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

E’ obbligatorio il casco e il kit di soccorso in caso di valanga, precisamente Artva, pala e sonda

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:30. Partenza ore 6:45
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 16:30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

PIC CJADIN 2302 m

Itinerario noto delle Alpi Carniche che permette un tappa intermedia al rif. Marinelli; discesa verso casera Moraret molto piacevole.

Dal rif. Tolazzi si segue la strada forestale fino alla malga Moraret; dalla stessa per ampio vallone si raggiunge il rif. Marinelli da dove si risale sulla sx la spalla sud del Pic Cjadin.

Discesa:per la via di salita. Con condizioni favorevoli direttamente dalla vetta sul versante sud.

MONTE DIMON 2043 m

Salita semplice dalle pendenze modeste e con dislivello contenuto. Da Castel Valdajer, lungo le piste dismesse, si raggiunge la dorsale nei pressi di alcune antenne; ora si sale la dorsale ampia ed agevole fino al Monte Neddis dal quale si riprende a salire il cupolone sommitale del monte Dimon.

Discesa: lungo la via di salita.

Il numero dei partecipanti potrà essere INFERIORE a 20 (limite dettato dalle norme anti-COVID) e sarà definito dall’accompagnatore.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Calendario articoli pubblicati

Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930  

Calendario eventi

Novembre 2024
LMMGVSD
     1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
« Ott   Dic »

Informazioni contatto

0431 364288

info@caicervignano.it

Ogni giovedì dalle ore 21.00 alle 22:30

Via Garibaldi, 18 - 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)